History
Shane Byrne, il re della British Superbike
Shane Byrne, classe 1976, è il pilota più vincente nella storia del British Superbike Championship con ben 4 titoli. Shakey ha corso in MotoGP e in SBK e quest’anno sta affrontando un’altra stagione del BSB in sella alla Ducati Panigale del Team Be Wiser
Proprio in sella ad una Ducati, più precisamente una 996 SPS, Shane Byrne si fece notare per la prima volta, verso fine anni ‘90, sul bagnato del circuito di Oulton Park. All’epoca Shane Byrne era un semplice tester per il magazine inglese Fast Bikes e Paul Bird, fondatore del team Paul Bird Motorsport con cui corre in questa stagione 2016, mise subito gli occhi addosso al suo talento cristallino. Visti i risultati ottenuti da Shakey negli anni, è evidente che Paul Bird ci vide lungo. Non è infatti facile trovare molti piloti che, partiti da un campionato nazionale siano riusciti ad arrivare al mondiale delle derivate di serie. E sono ancora meno quelli che hanno scalato le classifiche fino ad approdare in Moto GP. Shane Byrne può vantarsi di aver corso in entrambi ad alto livello.
Scorrendo la sua carriera, si scopre che dopo aver vinto svariate gare e il titolo destinato al miglior privato in BSB nel 2001, con la Ducati del team Renegade arriva la sua prima vittoria nel 2002 e il 2003 è l’anno del suo primo titolo con il team MonsterMob in sella alla splendida Ducati 998 F02. Un anno indimenticabile visto che conquistò anche una doppietta nel mondiale SBK lo stesso anno gareggiando come wild card sul circuito di Brands Hatch.
L’anno successivo Shane Byrne debuttò nel mondiale MotoGP in sella ad una Aprilia RS Cube al fianco di Jeremy McWilliams, la casa di Noale in quegli anni cercò di sfruttare il giovane e nuovo regolamento MotoGP, passato alle 4 tempi da poco dopo l’era dei due tempi da 500cc, per debuttare con un motore a tre cilindri in linea 4 tempi da 990cc. La Rs3 Cube oltre a vantare una potenza dichiarata in gara intorno ai 240cv, era un vero laboratorio mobile, dotato di traction control e una delle prime versioni dell’acceleratore ride-by-wire mai viste sulle piste del mondiale. Con la Rs Cube Byrne agguantò la decima posizione nel Gran Premio d’Italia che fu anche il suo miglior piazzamento prima del suo infortunio a Brno che non gli permise di finire la stagione e vide subentrare al suo posto prima Michel Fabrizio e poi Gary McCoy.
Nel 2005 Shane Byrne passò al Team di Kenny Roberts in sella alla sua Proton KR, un progetto motorizzato KTM con la quale però non riuscì a finire la stagione per dei problemi tra la casa austriaca ed il team di King Kenny. Shakey concluse la stagione sostituendo l’infortunato Troy Bayliss in sella alla Honda RCV Camel del team di Sito Pons in Malesia e Qatar concludendo le gare rispettivamente in quattordicesima e tredicesima posizione. Dopo queste due prove la Honda lo rimpiazzò con Chris Vermeulen, il pilota su cui la Casa dell’ala dorata puntava fortissimo in quel periodo anche in SBK.
Questa avventura non proprio a lieto fine segnò il ritorno di Shane Byrne nella BSB per il campionato 2006 con il team Rizla Suzuki. Shane concluse la stagione in sesta posizione senza nessun particolare exploit, con la gioia di una sola vittoria di tappa e tantissimi problemi ed infortuni che condizionarono pesantemente l’annata.
Il 2007 lo vede riunito con Paul Bird in sella ad una Fireblade CBR1000RR privata, moto molto competitiva sebbene non ufficiale, che gli permise di lottare per le prime posizioni per tutta la stagione collezionando una vittoria nel circuito di Mallory Park, una pole e 9 podi totali che lo videro concludere la stagione al quinto posto assoluto.
L’anno successivo Shane Byrne salì in sella alla Ducati 1098 del team Airwaves Ducati, trovandosi al fianco di Leon Camier, giovane promessa inglese che si era appena ripreso da un bruttissimo infortunio subito nel salto di Cadwell Park. Questo passaggio e il ritorno in Ducati segnarono il momento di svolta per Shakey, con un dominio imposto da subito da entrambi i piloti del team. Nel 2008 la BSB stava vivendo un momento di grandissima competitività, con nomi in griglia del calibro di Cal Crutchlow e Tom Sykes. Vincendo le prime tre gare su quattro Shane Byrne gettò subito le basi di quello che fu il suo secondo titolo BSB con ben otto gare vinte sei secondi posti e cinque terzi posti. Ha lasciato il podio solo sul tracciato del Croft Circuit, completando una stagione semplicemente perfetta.
Il 2009 ed il 2010 sono le stagioni che vedono Shane Byrne militare nel Campionato Mondiale SBK prima ingaggiato dal team Ducati Sterilgarda con cui riesce ad ottenere un secondo posto nel Gran Premio di Misano e conclude la stagione in ottava posizione.
Il secondo anno, in seguito a problemi finanziari del team, vediamo Shane Byrne occupare la sella della Ducati del Team Althea Racing al fianco di Carlos Checa, purtroppo non all’altezza della competitività del compagno di squadra non riesce a portare a casa risultati rilevanti in tutto l’arco della stagione il che lo porta a tornare direttamente in BSB per l’anno successivo.
In sella alla CBR del Team HM Plant Honda ritroviamo il Byrne competitivo al fianco del giapponese Ryuichi Kiyonari. Vince sei manches e con otto terzi posti conclude la stagione in terza posizione dietro a John Hopkins che perde il primo posto in campionato beffato da Hill per soli 6 millesimi di secondo all’ultimo giro della round finale.
Dal 2012 al 2015 torna alla corte di Paul Bird in sella alla Kawasaki ZX-10r del team PBM. Shane Byrne torna re in Gran Bretagna e riesce a portare a casa altri due titoli BSB nel 2012 e nel 2014. Da quando è tornato in BSB ha perso il titolo solo contro Alex Lowes nel 2013 e nel 2015 è stato Josh Brookes a batterlo in sella alla Yamaha R1 del Team Milwaukee.
Nel 2016 Shane Byrne è tornato al primo amore, quella Ducati in sella alla quale si fece notare quasi venti anni fa. Shakey può contare su una Panigale supportata ufficialmente dalla Ducati nel team sponsorizzato dalla Be Wiser con il quale tenterà l’ennesimo attacco al titolo di Campione del British Superbike Championship 2016.
La prima tappa di Silverstone ci ha regalato uno Shakey senza dubbio in forma da titolo e il secondo round di questo weekend ad Oulton Park sarà il n°300 della sua carriera nel BSB. Il campionato inglese Superbike è senza dubbio quello con il livello più alto nel panorama europeo e Shane Byrne è semplicemente il suo simbolo.