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La 200 Miglia del Mugello del Team Di.Di.

Ultima tappa della stagione agonistica per la Onlus Diversamente Disabili alla kermesse Endurance sul circuito toscano. Grande risultato, con un ventesimo posto assoluto su trenta equipaggi al via

L’ultima gara della stagione agonistica 2015 è stata l’impresa più ardua dell’anno per il team Di.Di. I ragazzi hanno infatti deciso di accettare la sfida di una gara Endurance partecipando con un equipaggio formato interamente da piloti disabili, nella fattispecie Emiliano Malagoli, Daniele Barbero (entrambi amputati ad una gamba) e Fabio Tagliabue (monocolo). La durata della gara ha messo alla prova tutti gli equipaggi di normodotati, che si sono alternati alla guida delle proprie moto per i 62 giri del circuito toscano, uno dei più belli e duri del panorama europeo. I piloti disabili della Di.Di. non si sono fatti intimorire e hanno portato a termine la manifestazione con un risultato di prestigio.

La settima edizione della 200 Miglia verrà ricordata a come una delle più competitive della sua storia, come attesta la ventiquattresima casella in griglia conquistata con il tempo di 2,05 da parte del team n°39. In alcune edizioni passate, questo riscontro cronometrico avrebbe permesso una partenza nella top ten in vista della gara. Ma il livello della gara 2015 è stato elevatissimo, contando in griglia numerosi piloti provenienti dal mondiale Stock 1000, Supersport 600 e stelle del motomondiale di alcuni anni fa. L’equipaggio formato per intero da piloti disabili ha avuto la fortuna di condividere il Box N°18 con il padrino della Onlus, Dario Marchetti e il suo team mate l’ex campione del mondo della categoria 250 del motomondiale Manuel Poggiali.

Condividere il Box con un team così competitivo ha aumentato la dose di motivazioni per i ragazzi del Di.Di. che già durante le qualifiche hanno mostrato un ottimo passo. L’entusiasmo nel Box del team Di.Di. è stato condiviso dai piloti e da tantissimi sostenitori della Onlus, che sono accorsi per offrire il proprio contributo da tutta Italia finendo per essere coinvolti in prima persona in tantissime operazioni di routine proprie di una manifestazione del genere. Alcuni hanno mostrato la tabella di segnalazione dei tempi ai piloti in pista, altri hanno aiutato nella semplice movimentazione del materiale nel Box, ma tutti hanno vissuto questa esperienza meravigliosa in prima persona. L’equipaggio di piloti può contare un massimo di tre elementi, ma nel caso del Di.Di. la vera forza del team è il sostegno ricevuto da tutto il gruppo di tifosi, soci ed amici presenti al Box. Un equipaggio molto più numeroso di quanto consentito dal limite regolamentare, che ha rappresentato perfettamente lo spirito di squadra che anima la Diversamente Disabili da sempre.

Pronto alla gara, il team si è schierato in griglia con Fabio Tagliabue designato per compiere lo scatto in stile 8 Ore di Suzuka e saltare in sella alla propria BMW S1000 per svolgere il primo turno di guida dell’equipaggio n°39. Il pilota è stato in grado da subito di prendere un gran ritmo, recuperando posizioni in classifica. Dopo quindici giri completati su un passo di alto livello come attesta il miglior tempo segnato in 2,04 è stato il turno di Daniele Barbero di entrare in pista con la propria Suzuki GSX-R 1000 per difendere i colori del team. E le attese sono state completamente rispettate, perché Barbero ha portato avanti la gara tenendo una performance costante e competitiva.

Il terzo turno di guida è stato completato da Emiliano Malagoli, sempre diviso tra il ruolo di Presidente della Onlus e rider veloce e determinato. La Ducati 848 del pilota toscano gli ha consentito di girare su tempi di tutto rispetto, pur se penalizzata da una minore cilindrata rispetto alle moto degli altri componenti del team. A completare l’ultimo turno per portare la gara a termine è stato Tagliabue, che ha tagliato il traguardo per l’equipaggio n°39.  L’equipaggio ha tagliato il traguardo in una spettacolare ventesima posizione assoluta, dopo aver anche toccato la quindicesima posizione nella classifica generale durante la gara. Il risultato è di assoluto rilievo, considerando che il team ha segnato il miglior tempo in gara in uno spettacolare 2.04 che sarebbe un tempo di riferimento difficile da battere per qualsiasi pilota normodotato. Questo risultato assume contorni ancora più importanti per quanto riguarda la classifica di categoria. Il team n°39 è stato inserito nella classe 1000, pur avendo al suo interno una moto di cilindrata inferiore e l’undicesima posizione di questa classifica rappresenta al meglio le performance dell’equipaggio.

La gara ha visto prevalere il team Pasini Racing composto dai piloti Gamarino e Sacchetti, vecchie conoscenze del Mondiale Stock 1000. In seconda posizione si sono piazzati Dario Marchetti e Manuel Poggiali, che hanno festeggiato nel Box n°18 assieme ai ragazzi del Di.Di. anche la vittoria di categoria nella classe 1000 della kermesse endurance. I ragazzi del team sono stati poi convocati sul podio per ritirare un premio speciale da parte dello staff della manifestazione. Al Team Di.Di. è andato un riconoscimento speciale per premiare la professionalità, l’organizzazione e l’ottimo livello messo in mostra durante tutto il week end di gara dai componenti del Team Di.Di. La stagione di gare per la Onlus fondata da Emiliano Malagoli volge al termine con questo fine settimana toscano ma l’appuntamento è per EICMA, quando verranno svelati importantissime novità per il futuro dell’associazione Di.Di.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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