VAN DER MARK
Una delle maggiori criticità di una gara su due ruote a staffetta come la 8 ore di Suzuka è indubbiamente il setup della moto: piloti diversi, feeling diversi, richieste diverse. Per non parlare di una questione ancora più basilare, ma non meno importante: la regolazione della posizione tra sella e manubri a seconda dell’altezza di chi guida! Il Team #21 Yamaha Factory Racing ci ha dovuto fare i conti per tutti e tre i giorni di test pre- evento sul circuito giapponese, a causa della presenza nella sua squadra di tre corridori molto diversi fra loro come Alex Lowes, Katsuyuki Nakasuga e Michael van der mark. «In sostanza, la posizione di guida doveva essere regolata a causa mia, quindi ero preoccupato che gli altri due fossero in grado di correre bene o no» ha spiegato l’olandese Van Der Mark, molto più alto dei colleghi «ma entrambi hanno detto che non avevano problemi, quindi sono sollevato».
Un compromesso, grazie a Nakasuga e Lowes che sono andati incontro alle richieste del vincitore della 8 ore del 2014 con Honda, ha permesso dunque di risolvere l’empasse per Yamaha, che ha poi chiuso i test con il terzo crono complessivo con un tempo di 2.07.603 con gomme nuove. Per la strategia di gara però, è probabile che la casa di Iwata stia pensando a lunghi “run” per risparmiare sulle soste ai box rispetto agli avversari; Lowes e Van Der Mark si sono per questo concentrati su delle simulazioni di gara «Nel complesso è stato davvero positivo, la nostra sensazione con la moto è abbastanza buona- ha detto il britannico che corre in SBK col team Crescent Pata – il primo giorno è stato un po ‘difficile perché siamo arrivati direttamente dall’America, ma è stato un buon test. Abbiamo finito con una simulazione di ‘stint’ di corsa e ci siamo sentiti abbastanza bene. I nostri tempi del giro sono stati veramente costanti. Penso che il mio ultimo giro sia nel 2:08 e il nostro tempo medio è stato di circa 2:09.1. Naturalmente, Michael e Nakasuga hanno fatto un buon lavoro».
Dal canto suo, il giapponese del team Factory, vincitore delle ultime due edizioni della 8 ore, ha aggiunto «Puntiamo ad ottenere il terzo successo consecutivo, con la nostra squadra possiamo sicuramente farcela». Sfida rinnovata alla Honda, cui Yamaha ha interrotto nel 2015 un dominio durato cinque anni a Suzuka, e che quest’anno avrà per la prima volta come avversario anche quel Van Der Mark che nel 2013 e nel 2014 contribuì ai successi della casa dell’ala dorata.
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