MotoGP
Jorge Lorenzo in Argentina? Se piove sono guai seri
Jorge Lorenzo non ha vissuto il miglior debutto immaginabile sulla Ducati, e la pioggia prevista in Argentina potrebbe peggiorare le cose
Jorge Lorenzo non ama la pioggia quando è in moto. Il grandissimo campione spagnolo ha forse un unico e perfettamente distinguibile punto debole, e cioè il fatto che con la pioggia e soprattutto con l’asfalto non al 100%, va in enorme difficoltà. La mancanza di feeling in queste condizioni è palese soprattutto quando ci si trova in una condizione “mista”, ovvero nella condizione che ha caratterizzato l’asfalto di Losail, in occasione del primo GP della stagione, e che potrebbe caratterizzare anche il prossimo gran premio in Argentina. In Qatar, una leggera pioggia scesa esattamente prima che la gara partisse, aveva reso l’asfalto particolarmente infido, impedendo allo spagnolo di esprimere tutto il potenziale del pacchetto composto da Jorge in sella alla Desmosedici. La partenza dalla quarta fila, l’asfalto viscido, ed un lungo in avvio di gara, avevano reso un vero inferno la gara di Losail per Jorge Lorenzo, costretto a remare senza riuscire mai ad emergere, nello stesso momento in cui Andrea Dovizioso si avviava a conquistare una magnifica seconda piazza in gara.
Nella passata stagione, il GP di Termas di Rio Hondo fu caratterizzata da una gara flag to flag, iniziata con una pista completamente bagnata e terminata con i piloti che si sono fermati ai box per utilizzare le gomme slick grazie al graduale miglioramento delle condizioni della pista. Una pista che in questa situazione è riuscita a mietere diverse vittime illustri, tra cui proprio Jorge Lorenzo, caduto ad inizio gara mentre tentava di prendere confidenza con moto e gomme.
La pista argentina è congeniale alla Ducati, come hanno dimostrato le performance degli ultimi anni di Dovizioso e Iannone, che l’anno scorso avrebbero conquistato un doppio podio senza lo spettacolare strike di Iannone ai danni del compagno di team. Ma la possibilità che la gara si disputi in condizioni di asfalto variabili, è tutt’altro che remota. Le previsioni meteo per il weekend sono pessime, ed indicano un’alta possibilità di pioggia come segnalato da weather.com
Con queste premesse, e consapevoli che non l’affiatamento tra Lorenzo e la Ducati è ancora da affinare, appare chiaro che il GP di Argentina rischia di trasformarsi in un altra corsa difficile, che potrebbe esporre la coppia più in vista del mondiale all’ennesimo terremoto di critiche, soprattutto in presenza di un’altra gara da protagonista di Andrea Dovizioso. Spesso ci si dimentica che Dovizioso conosce la Ducati come nessun altro, avendo passato in sella a questa moto e a tutte le sue evoluzioni, gli ultimi cinque anni. E soprattutto, l’errore in cui si incorre spesso è nel sottovalutare il potenziale di Dovizioso, che al momento sembra decisamente più alto rispetto alle premesse di inizio stagione. Sembrava infatti che in questo 2017 il Desmodovi dovesse accontentarsi di un ruolo da gregario al cospetto del penta campione Lorenzo. Forse arriveranno quei giorni in un futuro non troppo lontano. Ma la situazione attuale sembra esattamente l’opposto. In Argentina è probabile che la Ducati debba puntare forte su Andrea Dovizioso per un risultato di prestigio, nell’attesa di poter puntare su entrambi i piloti. O semplicemente in attesa che si corra finalmente con il sole, che in questo momento potrebbe essere il miglior alleato di Lorenzo, ma che decisamente latita.