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MotoGP, la seconda Yamaha del Tech3 contesa tra quattro piloti

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Il test di Sepang di Yonny Hernandez non ha sciolto alcun dubbio e non si conosce ancora il nome del secondo pilota Tech3 per il 2018. Hervè Poncharal restringe il campo a quattro nomi

La decisione di Jonas Folger di non correre nel 2018 si sta rivelando per Hervè Poncharal: «Un grandissimo casino». Una definizione della situazione che potrebbe apparire eccessivamente negativa, ma che in realtà delinea i contorni dell’attuale clima che si respira in Tech3. Il manager francese sta vagliando moltissime possibilità, e il test di Yonny Hernandez a Sepang è stata una grande opportunità per il pilota colombiano, che però non ha definitivamente cancellato i dubbi. Jonas Folger è un pilota fortissimo, la compagine francese è un team di primo piano e la moto a disposizione è senza dubbio una delle migliori in pista. Chi può meritare di prendere il posto dello sfortunato Folger?

Pressato dai media di tutto il mondo, Poncharal ha iniziato a sbilanciarsi leggermente, dopo aver dichiarato che prima del test di Buriram in Thailandia non si sarebbe espresso in alcun modo. Invece qualche spiraglio si è aperto e il gran capo di Tech3 ha svelato i nomi che compongono la rosa di papabili ad occupare la desideratissima sella della M1. Questa lista comprende i seguenti quattro nomi al momento, e vogliamo analizzare la situazione di ognuno di questi piloti per capire chi abbia le maggiori possibilità di essere in Qatar in griglia:

YONNY HERNANDEZ – Probabilmente al momento il candidato n°1. Il rider ha esperienza in MotoGP, avendo già corso con Ducati per Pramac e poi per il Team Aspar. Indubbiamente un grande manico, un talento cristallino che ha anche il vantaggio di possedere un passaporto commercialmente interessante per Dorna, dote questa da non sottovalutare. Il colombiano ha disputato la tre giorni di Sepang dimostrando di essere in grado di spremere al limite una MotoGP, ma gli è mancato l’acuto che forse avrebbe definitivamente cancellato i dubbi di Poncharal.  Una sua eventuale conferma in Tech3 potrebbe creare dei problemi a Lucio Pedercini, che l’aveva messo sotto contratto per la stagione 2018 in SBK. Sembra che il manager del colombiano sia riuscito a strappare una clausola sul contratto con Pedercini che gli permetterebbe di accettare offerte provenienti dalla MotoGP, rendendolo di fatto un pilota svincolato agli occhi di Poncharal. Attualmente sembra che le sue possibilità siano relativamente le più elevate, e possono essere quantificate in un 40%.

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HAFIZH SYAHRIN – Il nome del rider malese è emerso durante la tre giorni di Sepang, soprattutto per il ruolo che ricoprirebbe proprio il tracciato nella vicenda. La Malesia è un mercato importantissimo per la Yamaha e per Dorna, e un eventuale pilota in griglia in MotoGP farebbe decollare l’attenzione nei confronti di questo campionato. Attualmente Syahrin avrebbe un contratto per correre in Moto2, ma anche in questo caso la chiamata dalla MotoGP sgombrerebbe il campo da equivoci. Anche in questo caso, il passaporto del pilota assume un valore decisamente interessante, e potrebbe portare le quotazioni del pilota ad un ragionevole 25%.

CAMERON BAUBIER – Il pilota americano è stato per almeno due anni il talento americano scelto da Yamaha per ricostruire un campione Made in USA. Quello degli States resta uno dei mercati più strategici e il rider è anche un pilota Monster, oltre ad essere già ampiamente un uomo Yamaha. Con la sua R1 non è riuscito a battere Elias e Roger Hayden in Motoamerica nel 2017, ma ha dimostrato di avere classe ed un pilota nordamericano in MotoGP tornerebbe estremamente utile a Dorna. Il suo nome è stato tirato in ballo anche dai giornalisti di MCN, per ovvi motivi, ma Poncharal ha confermato che Cameron rientra tra i piloti da valutare. Plausibile quotarlo allo stesso livello di Syahrin e quindi valutare in un 20% le sue possibilità.

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DOMINIQUE AEGERTER – Il veloce pilota svizzero ha già dimostrato di poter padroneggiare moto di una certa potenza, ben figurando in sella alla Honda CBR alla 8 Ore di Suzuka. Tuttavia la sua candidatura sembra la più debole al momento, anche perchè, come sottolineato dallo stesso Poncharal, c’è già un contratto in essere con Kiefer Racing, i cui destini sono ancora “indefiniti”. C’è poi da considerare che Aegerter condivide il passaporto svizzero con Thomas Luthi, rendendolo di fatto poco interessante dal punto di vista commerciale per Dorna. Plausibile che le sue chance siano limitate ad un valore attorno al 10%.

Se ve lo state chiedendo, possiamo confermare che la somma di percentuali tra i vari piloti corrisponde al 95% e non al 100%. Questo perchè la lista di nomi al momento non è definita. Hervè Poncharal ha ancora qualche settimana prima di decidere, ma è probabile che il tutto venga definito prima del Test di Buriram e non dopo, come inizialmente annunciato. Sorprese eclatanti non dovrebbero arrivare, ma visti gli ultimi episodi, meglio lasciare un 5% di possibilità aperte. Probabilmente in questa piccola frazione di possibilità si concentrano le speranze di moltissimi piloti che sognano di approdare in MotoGP.

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