Si susseguono le proposte e le polemiche in merito a un posticipo dell’età per poter prendere la patente di guida. Che cosa sta succedendo? Analizziamo nei dettagli l’attuale situazione.
Prendere la patente e, quindi, poter guidare la macchina è per la maggior parte dei giovani uno dei primissimi traguardi della vita. Il sogno di potersi spostare liberamente e di avere maggiori libertà rispetto all’età adolescenziale è qualcosa di agognato dalle generazioni attuali e da quelle del passato. Nel nostro Paese e in moltissime altre parti del mondo questo indispensabile documento di guida si può ottenere al compimento dei 18 anni di età dopo essersi iscritti presso una scuola guida e aver superato le prove teoriche e pratiche.
Per molti, però, questa età non sarebbe sufficiente per garantire la totale sicurezza in strada dei diretti interessati e di quella di tutti gli altri. A livello europeo, quindi, sono molti gli esperti a sostenere l’innalzamento dell’età limite per il conseguimento della patente di guida.
Si moltiplicano, infatti, gli episodi di guida irresponsabile fra i più giovani, con l’aumento di incidenti spesso anche molto gravi. Analizziamo la situazione attuale e il dibattito che si sta scatenando su più fronti.
Patente di guida non più a 18 anni? Dibattito e polemiche
La preparazione non eccelsa dei più giovani alla guida e gli episodi di irresponsabilità al volante stanno generando un vespaio di proposte. C’è chi arriva a sostenere, per esempio, che l’età minima per il conseguimento della patente debba salire addirittura a 26 anni per i maschi. Al netto di queste esagerazioni, vogliamo dire che al momento tutto dovrebbe restare con le attuali regole. Quindi, al superamento degli esami teorici e pratici qualsiasi maggiorenne potrà guidare la macchina in Italia.
Ma veniamo alla proposta di un importante esperto di sicurezza, vale a dire Andreas Knie. Come detto, egli vorrebbe alzare l’età per i maschi, soprattutto per una questione sociale. Molti giovani, infatti, tendono a spingere sull’acceleratore per mostrare una sorta di mascolinità e per realizzarsi dal punto di vista dell’identità sociale.
Molti hanno criticato la proposta di questo esperto di alzare di gran lunga l’età per l’acquisizione della patente. Il dibattito, infatti, spinge verso il dare maggiore educazione ai ragazzi e consapevolezza sui rischi che si possono correre e far correre con i comportamenti sbagliati ed eccessivi in strada. L’istruzione sulla sicurezza stradale, quindi, potrebbe essere una strategia maggiormente vincente sul lungo periodo.