MotoGP
Alex De Angelis, Get Well Soon!
Il GP di Motegi è stato teatro di una delle cadute più brutte degli ultimi anni, che purtroppo ha visto nel ruolo di protagonista involontario il nostro Alex De Angelis
Dopo i primi momenti di paura, le notizie relative alla condizione fisica di Alex De Angelis sono migliorate un po’ per volta. Poi è arrivato un messaggio d’amore e tutti abbiamo sorriso. Sono passati appena sei giorni da quella terribile inquadratura a Motegi che riprendeva una moto distrutta a bordo pista e un pilota esanime a terra, poco distante. I colori perfettamente riconoscibili e unici della moto e del pilota hanno reso immediatamente possibile identificare lo sfortunato rider in Alex De Angelis. Con la sua Ioda Racing Alex stava portando avanti la propria lotta per tenere testa alle vere MotoGP pur essendo in sella ad una moto molto più vicina ad una SBK che non ad un prototipo da Gran Premio.
Una brutta scodata, la moto che punta verso il guard rail e dopo niente. L’impatto violentissimo ha ferito profondamente Alex nel corpo, lasciando un quadro clinico in eredità al centro medico dell’ospedale che non presagiva nulla di buono. Numerose fratture che hanno coinvolto clavicola, scapola ed alcune vertebre, fortunatamente senza interessamenti a midollo spinale. Ad aggravare ulteriormente un quadro clinico decisamente complicato ci è messo un preoccupante trauma cranico con relativa emorragia intercranica e un brutto trauma polmonare, tanto per non farsi mancare nulla. Ma quello che i medici giapponesi hanno forse sottovalutato nelle prime ore successive all’incidente, sono l’incredibile forza d’animo e determinazione di un uomo come Alex. Questa incredibile energia ha permesso allo sfortunato pilota di bruciare letteralmente le tappe e gli ha consentito di togliere il respiratore già dopo appena quattro giorni dall’incidente.
“Tranquilli che il DEA non molla! Grazie mille a tutti! Vi lovvo!!!”. Questo bellissimo messaggio è stato uno dei più belli da ricevere per tantissimi appassionati e per tutti coloro che avevano profondamente a cuore la salute di Alex. Un messaggio che ha definitivamente tranquillizzato sulla salute del pilota, lasciando solo la consapevolezza che ora c’è un percorso duro e impervio prima di giungere al completo recupero. La situazione si è stabilizzata sempre di più e oggi la cosa più preoccupante resta il trauma polmonare che potrebbe rendere difficoltoso il ritorno in Italia e l’inizio del recupero. De Angelis ha infatti dichiarato di voler immediatamente pensare a recuperare con il sogno di essere in pista a novembre per l’ultimo GP della stagione a Valencia. Un vero sogno ad occhi aperti, che contrasta in maniera fortissima con quelle prime immagini in tv, così crude e sincere da atterrire gli animi di tutti.
Durante la conferenza di ieri, i top rider del mondiale si sono riuniti nel lanciare il messaggio #GetWellSoonAlex , sperando di poter rivedere presto il pilota sanmarinese in giro per il paddock assieme a tutti gli altri colleghi. Noi tutti speriamo di rivedere presto Alex in pista, magari su una moto più competitiva che possa premiare il suo grandissimo impegno di professionista delle due ruote e la serietà di un team come la Ioda che va avanti da anni con coraggio e tantissima competenza raggiungendo spesso risultati eclatanti contro moto praticamente di un’altra categoria. Provate a girare in pista con una Superstock contro delle SBK ufficiali, e vi farete un’idea di quello che Alex e la Ioda devono affrontare ogni domenica con tantissimo impegno ed un’infinita passione.
Get Well Soon Alex.
#MotoGP riders say #GetWellSoonAlex! http://t.co/602SR1BQF1 http://t.co/aLKf25S8ay
— MotoGP™ (@MotoGP) 18 Ottobre 2015