Superbike
Althea e il nuovo pilota bionico: Emiliano Malagoli
La compagine gestita da Genesio Bevilacqua che schiererà le BMW ufficiali nel mondiale SBK e STK 2016, supporterà il pilota nonché presidente della Onlus Diversamente Disabili
La notizia di stamattina ha i contorni di una bellissima storia di sport, passione e determinazione. La famiglia Althea ha reso noto di aver accolto il pilota Emiliano Malagoli offrendogli una moto ed un supporto tecnico per la stagione agonistica 2016. Questo premio alla determinazione del presidente della Onlus Diversamente Disabili giunge in un momento importante della sua carriera agonistica. Dopo anni di sacrifici personali, di lotta contro burocrazia e difficoltà tecniche di ogni genere, un team di spessore come quello gestito da Genesio Bevilacqua ha deciso di offrire un supporto ancora maggiore al pilota di Montecarlo.
Una vera ciliegina sulla torta di una stagione ricca di soddisfazioni, che ha visto la Onlus crescere ancora di più fino al punto di vedere schierati quasi trenta piloti in griglia nei vari eventi organizzati e che ha condotto all’annuncio della nascita di FIMPAR in occasione dell’EICMA di Milano. La FIMPAR è la prima Federazione Motociclismo Paralimpico al mondo e l’obiettivo è quello di raggiungere un riconoscimento ufficiale dal CIP nel corso della stagione 2016.
Emiliano Malagoli è uno dei grandissimi fautori del successo di questa iniziativa ed ovviamente a sua speranza è che l’esempio di Althea sia seguito da altri team che possano offrire il proprio supporto ad altri piloti disabili che corrono in pista grazie alle iniziative Di.Di. Il motto Never Give Up è sempre stato presente nella quotidianità di Emiliano dal giorno in cui ha subito il grave incidente che gli è costato l’amputazione di una gamba. Con tantissima forza, passione ed immenso coraggio questo pilota bionico ha coronato il proprio sogno di tornare a correre in pista, permettendo anche ad altri piloti di fare la stessa cosa, grazie alla sua caparbietà e determinazione.
“Sono ancora incredulo”, le prime parole cariche di soddisfazione e gratitudine di Malagoli. “Sono onorato di aver ricevuto questa fantastica opportunità da Genesio e Althea Racing, un Team ai vertici del campionato mondiale che oggi ha scelto di affiancare ufficialmente Di.Di. attraverso me. E’ una grande responsabilità portare i colori di Althea e BMW Motorsport Motorrad, ma anche l’ennesima dimostrazione che, con impegno e passione, si possono raggiungere traguardi impensabili, anche da disabili. Spero che questa iniziativa apra la strada a nuove opportunità e sia di stimolo per tutti gli appassionati di questo sport a credere nel proprio sogno”.
Altrettanta soddisfazione da parte del manager Bevilacqua, da poco rientrato dai test di Jerez: “Considero Emiliano come un pilota qualsiasi, a prescindere dalla sua invalidità. In questi anni di collaborazione abbiamo avuto modo di apprezzare tutta la passione che mette in Di.Di. e che ci ha colpito molto. Purtroppo non siamo presenti quanto vorremmo agli eventi che organizza, ma vogliamo far sentire il nostro supporto facendo diventare il Team Althea un punto di riferimento. Per lui, per far accrescere la sua esperienza agonistica, ma anche per gli altri, coinvolgendo sempre più persone in questo progetto sportivo di altissimo valore umano, che non riguarda solo gli addetti ai lavori. Mi auguro che altri possano seguire il nostro esempio ed offrire il proprio sostegno. Noi ci impegneremo affinché la Onlus, la FIMPAR e tutte le attività ad esse collegate possano diventare delle realtà sempre più conosciute, anche all’estero, dove tra l’altro hanno già un seguito importante. ”
Malagoli ha già preso contatto con la BMW S1000RR che porterà in gara nel 2016 e presto svolgerà altri test per mettere a punto la moto secondo le proprie esigenze di guida. La moto è pressoché identica a quella utilizzata da Raffaele De Rosa nel campionato Superstock 1000 e sarà presente anche nei paddock dei round italiani della WSBK.