Novità importanti sulla patente: cosa cambia - www.motorinews24.com
Il Governo italiano è pronto a cambiare le carte in tavola in riferimento alla patente di guida e al suo utilizzo. L’obiettivo è quello di limitare qualsiasi rischio in strada, aumentando la sicurezza generale. Cosa cambia con la cosiddetta patente 2.0? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
In Italia per ottenere la patente di guida sarà necessario aver compiuto almeno 18 anni. Al raggiungimento della maggiore età, quindi, chiunque potrà iscriversi presso una delle tante scuole guida presenti sul territorio e sostenere le due necessarie prove da dover superare a tutti i costi per il rilascio dell’unico e indispensabile documento di guida. Per poter guidare le auto, infatti, è necessario acquisire tutte le competenze teoriche e pratiche per il rilascio della patente B.
La prova teorica prevede un test a quiz, mentre per il superamento di quella pratica si terrà una prova su strada con l’auto insieme a chi di dovere. Durante i mesi di prova su strada, alla persona in procinto di prendere la patente viene rilasciato il cosiddetto foglio rosa. Si tratta di un documento provvisorio che verrà eliminato solo dopo l’effettivo conseguimento della patente.
Il Governo italiano, però, starebbe pensando di cambiare le regole proprio in riferimento al foglio rosa. Al momento, infatti, esso permette di guidare immediatamente, ancora prima di svolgere lezioni presso la scuola guida. Basta solo la presenza in auto di un accompagnatore esperto. Una mossa che, però, verrà presto cambiata, vista l’assenza di totale esperienza della persona e anche quella relativa ai doppi comandi. Cosa starebbe per cambiare?
Per poter circolare in strada – con a fianco un accompagnatore esperto – sarà necessario aver completato almeno 6 ore di prove di guida con un istruttore qualificato presso la propria scuola guida. Esse, inoltre, dovranno essere equamente distribuite fra strade cittadine ed extraurbane e fra orari diurni e notturni. A questo punto, la persona in procinto di prendere la patente potrà continuare ad esercitarsi anche in strada con un conducente esperto. Quest’ultimo, però, non dovrà essere over 65 e dovrà avere la patente da almeno 10 anni.
Salvini, però, sta cercando di portare le attuali 6 ore ad almeno 8 o 10 di esercitazione, prima del rilascio del cosiddetto foglio rosa. Il ministro è, convinto che in tal modo si possa migliorare la sicurezza stradale ulteriormente e ‘preparare’ meglio il neopatentato.
Non ancora è prevista una data ufficiale per l’attuazione della patente 2.0. Quel che è certo è che presto ci sarà un inasprimento delle regole sul rilascio del foglio rosa.
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