MotoGP
Ad Austin per capire quanto vale Lorenzo sulla Ducati
Il binomio più atteso e più discusso di questo inizio di campionato è pronto a mostrare il vero potenziale ad Austin. Lorenzo riuscirà a domare la Ducati sul COTA?
Secondo una grandissima scrittrice sulla cui passione per il motociclismo nutriamo onestamente dei dubbi “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova.” Stiamo parlando ovviamente di Agata Christie, anche se utilizziamo una citazione della più celebre scrittrice di gialli, per parlare di un colore ben diverso. Il rosso. Perchè la sfortuna della rossa Ducati n°99 in Qatar, è apparsa palese. Come è sembrata una pura coincidenza che anche in Argentina, quella sfortunata Desmosedici rossa con il n°99 impattasse nel codino di Andrea Iannone. Ma ad Austin cosa accadrà? Le possibilità sono ovviamente numerose, con la certezza che la Dea bendata è stata particolarmente distante dalla Ducati di Lorenzo nei primi due round.
Un pizzico di fortuna avrebbe probabilmente regalato due risultati molto differenti alla coppia più discussa del paddock. Forse non sarebbe arrivato il podio, ma due oneste top ten riteniamo siano assolutamente fuori discussione. Se però la fortuna dovesse continuare ad ignorare lo spagnolo e la sua Ducati, allora la situazione diventerebbe davvero complessa da gestire. Perchè seguendo la massima di Agata Christie, una eventuale terza gara disastrosa rappresenterebbe quella famosa prova che al momento non è del tutto materializzata. Una prova del fatto che sarà estremamente difficile costruire un binomio vincente tra la Desmosedici e Lorenzo. Una prova che forse sarebbe opportuno per Ducati smettere di seguire i grandi campioni. Una prova del fatto che scelta saggia sarebbe quella di prendere presto e far crescere i propri piloti come aveva iniziato a fare con Andrea Iannone, e come sta forse facendo con Danilo Petrucci.
Austin è appena la terza tappa del campionato, eppure è evidente che ci sia tensione attorno a questo binomio, che finora ha indubbiamente deluso. Michele Pirro sta portando avanti il lavoro sporco, ha girato al Mugello in questi giorni ed è certo che la situazione sia destinata a cambiare. Ha fiducia nel fatto che Lorenzo deve solo adattarsi meglio alla Ducati, e che la sfortuna sia stata determinante. Secondo Pirro il vero potenziale dello spagnolo sulla Desmosedici ancora non è chiaro, ma è innegabile che passare dalla M1 alla moto di Borgo Panigale sia impresa ardua.
Non resta che attendere che le moto entrino in pista per le prime sessioni di libere, nella speranza che ci sia un feeling particolare tra moto, pista e pilota. Jorge Lorenzo sta per passare l’esame della Christie. Le gare di Losail e Termas resteranno due indizi casuali, o diverranno parte assieme ad Austin ad un trio di elementi che costituiranno la prima prova incontrovertibile di aver tutti commesso un grosso errore? Un errore pagato anche profumatamente. Per la precisione 25 milioni di euro.