
Sequestro auto: cambia tutto - www.MotoriNews24.com
Quando ti hanno sequestrato l’auto ti sei disperato? Non devi! Ecco il modo più rapido per riaverla.
Nel mondo della circolazione stradale, l’assicurazione auto è un tema di grande rilevanza e discussione. Negli ultimi anni, molti automobilisti italiani hanno sperimentato frustrazioni e preoccupazioni legate al sequestro dei veicoli per assicurazione scaduta. Fortunatamente, recenti sviluppi normativi e indicazioni del Ministero dell’Interno hanno reso più semplice il dissequestro delle auto. Questo articolo esplorerà la situazione attuale, le problematiche legate al sequestro e le novità introdotte dalle autorità.
Il Codice della Strada stabilisce che circolare senza una copertura assicurativa comporta conseguenze severe. Non solo si è soggetti a sanzioni pecuniarie, ma può anche scattare il sequestro del veicolo. Questa misura è stata concepita per garantire la sicurezza stradale, ma spesso si traduce in un incubo per chi, per disinformazione o dimenticanza, si trova in questa situazione. Ogni anno, migliaia di automobilisti devono affrontare la complessa burocrazia per recuperare il proprio veicolo sequestrato.
Secondo l’articolo 193 del Codice della Strada, per ottenere il dissequestro di un veicolo, l’automobilista deve dimostrare di avere una polizza assicurativa attiva per un periodo minimo di sei mesi. Sebbene questa regola sia chiara, presenta delle anomalie. Per chi si trova nella situazione di non aver rinnovato la polizza, il rinnovo non può retrocedere a coprire il periodo di assicurazione scaduta, creando un circolo vizioso difficile da rompere. Ma cime uscirne più in fretta?
L’intervento del Ministero risolve la situazione
Il 18 aprile 2023, il Ministero dell’Interno ha emesso un parere che semplifica le procedure di dissequestro. Questa novità introduce maggiore flessibilità, consentendo agli automobilisti di richiedere il dissequestro del veicolo anche se il periodo di copertura rinnovato è inferiore ai sei mesi, a condizione che il rinnovo avvenga entro i 15 giorni successivi alla scadenza della polizza. Questo intervento rappresenta un importante punto di svolta, volto a ridurre le complicazioni burocratiche e a garantire un trattamento più equo per gli automobilisti.

Teoricamente infatti, la normativa non permetterebbe questo tipo di azione ma il discorso del periodo di “franchigia” ossia i quindici giorni in cui si può effettuare il rinnovo prima di incorrere in una sanzione consente una sorta di “scappatoia” per chi fosse abbastanza rapido da pagare l’assicurazione, potendo riavere l’auto.
La questione del sequestro per assicurazione scaduta non è solo un problema individuale, ma riflette anche le difficoltà di un intero settore. Le compagnie assicurative e le autorità devono collaborare per educare i cittadini sui propri diritti e doveri. Inoltre, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica possono svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzare i processi di rinnovo delle polizze e nella gestione delle informazioni relative agli automobilisti.