MotoGP
Box 46: dall’inferno dei test al podio, Rossi c’è!
Torna Box 46, la rubrica per approfondire il week end di gara di Valentino Rossi. Tra dichiarazioni, approfondimenti e una gallery dedicata, tutta l’impresa del Qatar
Dare Valentino Rossi per bollito è un errore che è stato commesso tantissime volte negli ultimi anni. I denigratori di questo infinito campione hanno più volte aspettato un momento di difficoltà di Rossi per sparare a zero, per seppellire sotto tonnellate di critiche, un pilota che risponde in pista con i fatti. Perchè dopo un inverno di test andati male, dopo aver capito che la Michelin ha sviluppato una gomma non adatta l proprio stile, tanti altri piloti avrebbero forse deposto e armi, avrebbero rinunciato a lottare. Tutti piloti che non si chiamano Valentino Rossi, perchè la parola arrendersi, non fa parte del vocabolario di Valentino.
Le difficoltà in Qatar sono iniziate al giovedì, con un setup difficile da trovare e un distacco incassato dal compagno Maverick Vinales decisamente pesante. Il venerdì le cose sono andate appena meglio, con il box che si è buttato a capofitto nel lavoro sulla moto, nel tentativo di trovare una soluzione. Chi era in pista, dice di aver visto Rossi lasciare il box e rientrare in albergo a notte fonda. Quando un pilota lavora così con la propria squadra, i risultati arrivano. Ad aggiungere difficoltà alla situazione, ci si è messa anche la pioggia di sabato, che ha di fatto annullato le possibilità di migliorarsi ulteriormente e soprattutto di trovare qualche soluzione ai problemi della moto. Poco male, perchè nonostante la condanna a partire dalla decima piazza, Valentino in vista della gara aveva fiducia, anche se non era del tutto convinto di poter mettere a segno la rimonta: «In questo momento non ho il passo per rimontare, dobbiamo solo lavorare sodo e vedere se riusciremo a progredire» queste le sue parole dopo la conferma della cancellazione delle qualifiche e la conferma di dover partire dalla quarta fila.
Parole che dopo una gara strepitosa sono decisamente cambiate e racchiudono la soddisfazione per l’ennesima impresa: «Devo ringraziare sia la mia squadra che tutti gli uomini della Yamaha che mi hanno sempre fatto sentire la loro fiducia e il loro sostegno, anche quando la situazione era critica. Il risultato di oggi è molto bello, sono felice perché siamo riusciti sempre a mantenere la calma anche nei momenti difficili. Spero che abbiamo trovato una base da cui partire nei prossimi GP». Ora si guarda al prossimo appuntamento del motomondiale in Argentina, pista storicamente amica di Valentino, con maggiore ottimismo e la consapevolezza di aver scacciato fantasmi fastidiosi quanto inutili.