Superbike
Chaz Davies, matador Ducati ad Aragon
La Ducati porta uno scarico nuovo ad Aragon ma è il manico di Chaz Davies a fare la differenza. Domina la prima frazione SBK ad Aragon davanti alle Ninja di Rea e Sykes
Il secondo round della SBK ci ha regalato una prima manche spettacolare, con duelli incredibili nei primi giri tra Johnny Rea, Davide Giugliano e Chaz Davies che hanno letteralmente battagliato senza remore per dando vita ad una lunga teoria di sorpassi da infarto. Questo tris di matti ha dato spettacolo mentre si lanciava all’inseguimento di Tom Sykes, autore della Superpole e di un ottimo avvio, e Sylvain Guintoli che con la sua R1 è stato protagonista di ottime qualifiche alle spalle della verdona di Akashi ed ha poi fatto un grandissimo start.
Sono bastati pochi passaggi ad un furioso Chaz Davies per recuperare i battistrada e passare il francese della Yamaha. Lo splendido stato di forma del gallese della Ducati è apparso immediatamente evidente. Stato di forma condiviso con una Panigale mai così veloce sui lunghi rettilinei di Aragon. La cura dei nuovi scarichi per la Rossa bolognese ha portato benefici evidenti, che le permettono di prendersi il lusso di tenere la scia delle Ninja Zx-10r, impresa semplicemente inimmaginabile nella passata stagione. Una gara davvero magnifica quella dello spilungone di casa Ducati, capace di staccare Sykes in pochi giri ed iniziare a recitare il ruolo della lepre, mantenuto fino al traguardo con un arrivo in solitario alla bandiera a scacchi.
Non è andata altrettanto bene nel’altra metà del box, con Davide Giugliano che dopo un inizio incontenibile ha iniziato a faticare fino a perdere il treno buono. Giugliano non è riuscito a tenere la ruota del compagno di team e neanche del campione del mondo in carica Rea. L’italiano nel finale di gara si è anche dovuto piegare all’aggressività di Xavi Fores, alfiere della Barni Racing che su una Panigale non ufficiale è stato in grado di battere il romano del team Aruba conquistando uno splendido quarto posto alle spalle di Sykes.
Secondo e battuto nuovamente è finito Jonathan Rea, che riesce a mettere le ruote davanti a quelle del compagno di team, ma subisce la superiorità di Davies e della sua Panigale sul tracciato spagnolo. Sykes ha chiuso il podio alle spalle del compagno, calando nel finale dopo il solito avvio lampo. Tuttavia la situazione di Tom sembra migliorata rispetto al mezzo disastro di Philip Island. La sua ZX-10 R continua a non essere veloce nella seconda parte di gara come fa nella prima, ma il distacco nei confronti del compagno è stato minimo anche in questa circostanza e Sykes sembra determinato a diventare un osso molto duro da battere in ottica mondiale.
Parziale delusione per la Yamaha, con Guintoli che dopo un inizio fulminante ha alzato bandiera bianca facendosi passare da tutti e chiudendo anche alle spalle di un grandissimo Jordi Torres. Lo spagnolo di Althea aveva conquistato un’ottima ottava piazza in griglia, mortificata poi da uno start pessimo che l’aveva spedito dritto in fondo al gruppo. Grande recupero e ottimo settimo posto conquistato alle spalle di Nicky Hayden, unica Honda al traguardo dopo la caduta del compagno Van Der Mark.
La classifica generale vede Rea ancora leader del mondiale con 115 punti davanti al compagno Sykes staccato di 33 punti. Al terzo posto sale Chaz Davies che porta il proprio bottino a quota 80, appena due punti dietro Sykes. Al termine del weekend, Davies potrebbe essersi avvicinato ulteriormente al leader di classifica. L’anno scorso ad Aragon riuscì a dominare con la sua Panigale. Non è un film Fantasy, è semplicemente Il Ritorno del Re.
Classifica piloti WSBK – Gara 1 Aragon 2016
FOTOGALLERY by Duca✠Chef