Superbike
Chaz Davies riaccende la polemica contro Rea
La polemica tra Chaz Davies e Jonathan Rea dopo il brutto episodio avvenuto durante la SP2 sembrava essersi esaurita, ma il pilota Ducati vuole le scuse del campione del mondo
Chaz Davies affida tutta la sua rabbia, tutta l’infinita carica agonistica da sfogare, ad un post Facebook indirizzato al n°65. Chiunque conosca la SBK, capisce perfettamente che il destinatario del post è il campione del mondo Jonathan Rea, che prima di utilizzare il n°1 è stato storicamente associato al n°65. D’altra parte era scontato che dopo i paroloni volati tra i due nel parco chiuso delle qualifiche di Assen, ci fosse qualche strascico.
Davies ha accusato con violenza Rea di averlo ostacolato e di aver creato una situazione di potenziale pericolo. Il rivale della Kawasaki ha prima fatto spallucce, e poi ha anche teso la mano a Davies, che l’ha ignorato. La Race Direction ha in ogni caso individuato la colpevolezza di Rea, penalizzandolo di tre posizioni in griglia di partenza. A distanza di qualche giorno, il gallese della Ducati ha ritenuto opportuno chiarire del tutto la sua posizione e si deve sottolineare che affonda in maniera piuttosto pesante il coltello nella ferita. Ecco alcuni stralci del suo post, di cui alleghiamo anche la versione integrale:
«Non mi sembra che fosse tutto chiaro dopo l’episodio perciò preferisco fornire la mia versione sulla cosa. Per prima cosa, chiedo scusa per il linguaggio utilizzato….Il nostro è uno sport pericoloso, e non c’è niente di più pericoloso di un pilota che va a spasso in piena traiettoria. Se poi il pilota di cui sopra va a spasso durante la superpole, la m…. aumenta, e mi dispiace ancora per il mio modo di parlare»
Dopo queste parole, Davies si dilunga nella descrizione dell’episodio, specificando che al momento del passaggio sul traguardo tra Rea e Davies, all’inizio del giro lanciato di Davies, c’erano ben 19 secondi di differenza a favore di Rea. Tutto questo per sottolineare che se Davies ha recuperato in mezzo giro 19 secondi a Rea, appare ancora più evidente la volontarietà del campione del mondo di attenderlo e rallentarlo. Dopo aver segnalato questo dato, Davies sottolinea anche che «in Moto3, secondo l’attuale regolamento, un pilota deve viaggiare in pista ad un ritmo non più lento del 10% in più del normale. Quindi applicando questa regola, Rea sarebbe stato senza dubbio squalificato già con 4 secondi di ritardo. Cosa dovrebbe accadere con 19 secondi?»
Dopo Davies descrive nel dettaglio il momento dell’incrocio tra i due, sottolineando che: «quando l’ho raggiunto, ho capito che sarebbe rimasto esattamente sulla traiettoria ideale, e solo grazie ai riflessi e all’attenzione ho evitato un incidente che sarebbe stato molto grave»
Alla fine Davies racconta quanto visto da tutti nel parco chiuso, con la serie di gesti e parole piuttosto pesanti che si sono scambiati i due piloti. Jonathan Rea ha sempre affermato di non averlo visto, mostrando un atteggiamento molto arrogante, ritenuto assolutamente inopportuno dal pilota della Ducati. Davies specifica anche come mai non ha accettato la stretta di mano offerta da Rea dopo qualche minuto di scambi verbali piuttosto accesi: «Per quanto mi riguarda, era troppo tardi e non ho visto quel gesto come sincero, quindi ho rifiutato. Lui era contento in quel momento che mi mostrassi così frustrato davanti alle telecamere, ma per me se ti diverti a mettere in pericolo le vite degli altri piloti, buon per te. Ho reagito così male a causa della sua guida sporca. La Direzione di gara ha preso la decisione di squalificarlo senza alcun intervento mio o del team. Avrei preferito che ammettesse semplicemente la sua colpa, senza necessità di penalizzazione»
Dopo aver raccontato il suo punto di vista, Chaz Davies invita Jonathan Rea a tornare ad un modo di correre diverso ad Imola, nel prossimo round: «Allora, n°65. Tu sei un grande pilota, quindi basta con questi giochetti (NDR il termine utilizzato è leggermente diverso). Mi piacciono le battaglie, la rivalità accesa ed ho enorme rispetto per il tuo talento e per ciò che stai facendo in pista, ma credo che questa volta tu abbia esagerato. Cerchiamo di tornare al vecchio modo di correre duro e corretto a Imola»
Con queste premesse, è facile immaginare un round della SBK a Imola semplicemente infuocato. Chaz Davies ha fatto una doppietta incredibile sul Santerno nella passata stagione, facile immaginare che voglia ripetersi.