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Loris Capirossi in compagnia di Fausto Gresini in una foto del passato - www.motorinews24.com
Tutti quanti gli appassionati di moto ricorderanno le gesta di Loris Capirossi nella classe regina motociclistica e non solo. Ma che cosa fa oggi l’ex pilota? Ecco la sua ammissione nel corso di una recente intervista.
Era il 6 novembre del 2011 quando Loris Capirossi – per tutti Capirex – correva il suo ultimo Gran Premio di MotoGP a Valencia. In quell’occasione il pilota di Castel San Pietro Terme scelse di abbandonare il suo numero 65 per il 58, in onore di Marco Simoncelli scomparso tragicamente nella gara precedente.
Nel corso della sua lunghissima carriera nel mondo delle corse, Capirossi ha conquistato ben tre titoli mondiali. Vinse, infatti, due titoli mondiali in classe 125 nel 1990 e nel 1991 e il titolo mondiale della classe 250 nel 1998. Ma la sua carriera è stata entusiasmante anche nella classe regina, dapprima nella classe 500 e, poi, in MotoGP.
Dal 2000 al 2011 ha sempre fatto parte del roster dei piloti al via nella classe motociclistica più importante, chiudendo anche per due volte al terzo posto nella classifica finale. Nel corso della sua carriera ha conquistato anche otto successi fra 500 e MotoGP. Ma che cosa fa oggi Capirex? Ecco le sue parole in una intervista di qualche giorno fa.
Cosa fa oggi Loris Capirossi? Le sue parole
Al netto dei numeri, comunque, Capirex resta ancora oggi uno dei piloti motociclistici più amati dagli italiani. I motivi sono legati al suo gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo in pista e alla sua lealtà verso tutti. A Fanpage.it ha rilasciato una lunga intervista sulle sue attuali attività e sulla MotoGP attuale. Ecco i passi più interessanti di essa.

Loris Capirossi ha ammesso di essere impegnato attualmente in officina: “Sono in officina a lavorare su un progetto personale. Ho appena acquistato una Cagiva Freccia C9, una moto storica che sto sistemando. Amo lavorare sui miei piccoli progetti ogni volta che posso“.
Dal 10 gennaio del 2017, inoltre, è entrato a far parte della Direzione Gara della MotoGP con il ruolo di rappresentante della Dorna. Le sue parole sul tema sicurezza: “La decisione di esporre la bandiera rossa è una responsabilità enorme, soprattutto in caso di condizioni meteo estreme. Abbiamo monitor ovunque, ma a volte i piloti ci chiedono perché non fermiamo una gara un giro prima. È sempre una decisione complessa. Basta un minuto, un secondo, di differenza tra prima e dopo e può accadere di tutto. È davvero stressante e complesso“.
E ancora: “Non ha mai abbandonato completamente il piacere di guidare. Ogni anno giro ancora in pista, anche con una MotoGP, ho la fortuna di avere un’Aprilia. Questo mi aiuta a capire meglio le sensazioni dei piloti e restare in contatto con loro e comprendere al meglio le loro necessità durante il weekend di gara. Le moto di oggi sono estremamente fisiche, grazie all’aerodinamica avanzata e alle gomme moderne. È incredibile quanto siano migliorate rispetto alla mia epoca“.