Occhio alle parti tossiche sulla tua auto: l'analisi - www.motorinews24.com
Da qualche mese è stata vietata una tecnica con l’uso di un particolare elemento nella produzione delle auto. Di cosa parliamo? Analizziamo tutti i dettagli su un aspetto che mette in pericolo tutti gli automobilisti.
La salute delle persone dovrebbe essere messa sempre al primo posto in ogni occasione. Nei decenni passati, però, le cose non sono andate sempre per il verso giusto durante numerosi processi di produzione nei vari settori. Inoltre, sono stati utilizzati a lungo elementi e composti nocivi e altamente pericolosi per la sicurezza di tutti quanti. Anche nel processo produttivo delle auto si sono registrate delle incongruenze rispetto a quanto si sarebbe dovuto fare.
Diverse persone negli anni si sono ammalate proprio a causa della presenza ravvicinata di alcune parti auto costruite con un elemento altamente tossico per l’uomo. Ci riferiamo al cromo. Dalla fine del 2024, l’Ue ha preso la decisione drastica di vietare l’uso del cromo esavalente. I motivi sono stati dettati da alcune analisi impietose fatte su questo elemento. Durante il processo produttivo, infatti, i rischi per i lavoratori che entrano a contatto con il cromo esavalente sono troppo elevati.
L’effetto cancerogeno del cromo viene fuori proprio nel processo produttivo, vale a dire durante la placcatura di un componente o di una superficie.
Il cromo esavalente viene usato per aggiungere lucentezza alla livrea e a diverse altre parti delle varie macchine, dal paraurti fino ad arrivare ad alcuni elementi degli interni e delle ruote. I dati in possesso degli esperti, però, rivelano quanto il cromo esavalente sia altamente tossico e inquinante. I composti di questo elemento in fase di produzione, infatti, rilasciano un livello di inquinamento di ben 500 volte superiore rispetto alle emissioni dei motori diesel e a benzina.
La Comunità Europea ha imposto man mano il divieto di utilizzo di questo elemento nel processo produttivo delle auto. La stessa cosa stanno per fare gli Stati Uniti. D’ora in avanti, quindi, le case automobilistiche dovranno adeguarsi a queste nuove regole per salvaguardare la sicurezza di tutti e per eliminare le sostanze tossiche nella produzione, dando “respiro” anche all’ambiente.
Come hanno reagito i vari marchi? Sembrerebbe in modo positivo. Mini, infatti, ha già abbandonato del tutto questo materiale, mentre Volkswagen lo ha già ridotto drasticamente. Il Gruppo Stellantis, invece, sta pensando di eliminare a breve il cromo esavalente nel processo produttivo delle auto targate Citroen, Peugeot, Jeep, Opel, Chrysler, Ram e Dodge.
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