MotoGP
Chi vuole Crutchlow sulla moto di Pedrosa?
Ancora non è stato comunicato il nome del sostituto di Dani Pedrosa a Sepang, e c’è chi vorrebbe Cal Crutchow vestito con i colori HRC. Ipotesi suggestiva, ma poco praticabile
Con la vittoria a Phillip Island le quotazioni di Cal Crutchlow sono schizzate alle stelle. Il pilota britannico è uno dei top rider della MotoGP, e non sono state le due vittorie di Brno e Phillip Island a far comprendere il suo valore agli addetti ai lavori. Ma è palese che le sue prestazioni stiano incuriosendo a tal punto da invocare un suo passaggio sulla moto momentaneamente orfana di Dani Pedrosa.
Si tratta di suggestioni, che emergono principalmente da quella macchina da guerra che è il Web. Eppure qualcosa di concreto potrebbe esserci, e l’ipotesi ha indubbiamente il suo fascino. L’infortunio di Dani Pedrosa lo terrà lontano dai tracciati ancora per qualche settimana, ed è plausibile che lo spagnolo tenti il rientro solo a Valencia, se dovessero esserci le condizioni per farlo. Ma potrebbe anche andare diversamente, e la Repsol ovviamente non vuole tenere una moto ferma al box per due GP.
Nicky Hayden ha fatto la sua parte, correndo un GP di Phillip Island ad altissimo livello, con prestazioni che probabilmente sono state analoghe a quanto avrebbe fatto lo sfortunato spagnolo. Chi invece potrebbe fare qualcosa in più, è proprio il britannico con lo sguardo da pazzo. Cal Crutchlow è attualmente la vera alternativa in Honda a Marc Marquez, ed ha raggiunto un affiatamento incredibile con la RC-213v gestita dal Team LCR di Lucio Cecchinello.
Il manager italiano non avrebbe nessun vantaggio a “prestare” il velocissimo Crutchlow al Team HRC, ma se la Honda dovesse fare questa richiesta, difficilmente potrebbe dire rispondere picche. Nel valzer conseguente di selle, sarebbe proprio il Team LCR a restare senza prima guida per Sepang e Valencia, ma una soluzione la si troverebbe.
Il giapponese Aoyama è stato quasi imbarazzante per Honda a Motegi, terminando la gara ad oltre un minuto da Marquez, vincitore. Probabilmente la Honda non gradisce vedere una delle sue moto ufficiali così indietro. Un sacrificio che forse potrebbe invece chiedere a Lucio Cecchinello, e che l’italiano potrebbe essere costretto ad accettare per mantenere il rapporto privilegiato che oggi lega il suo Team al colosso di Tokyo. La moto a disposizione di Crutchlow è infatti già molto vicina alle ufficiali, con qualche piccola differenza.
Interpellato in tal senso subito dopo il GP di Phillip Island, proprio Cal Crutchlow ha dichiarato di non aver avuto nessun aiuto dalla Honda, ma che la squadra ha fatto un grande lavoro. Un modo gentile per dire che ci hanno messo tantissimo del loro in LCR, ed una chiave di lettura per comprendere che spostare Cal in HRC, seppure per due sole gare, potrebbe rivelarsi un boomerang.
Se l’inglese dovesse correre al livello di Marc Marquez, sarebbero in pochi a sorprendersi vista la seconda parte di stagione che sta vivendo Crutchlow. Ma se dovesse avere difficoltà con la moto ufficiale, quel sarebbe la spiegazione ad una situazione quasi scontata? Cal conosce benissimo la sua attuale moto, è in perfetta sintonia con il team e sta raccogliendo il massimo del proprio potenziale.
Correre per HRC anche solo due gare, potrebbe essere un’occasione d’oro, ma anche un potenziale boomerang. Resta tuttavia il fascino e la curiosità di questa idea: veder correre Cal Crutchlow con la stessa moto di Marc Marquez. Una coppia decisamente variopinta. Vi immaginate nello stesso box lo sguardo pazzo e l’aggressività di Cal, il talento ed il controllo ai limiti della fisica del Cabroncito?