Nella penultima tappa della 43esima edizione della Dakar, a brillare è stata la KTM. In particolare, a emergere, vincendo la gara che oltre a una speciale accorciata di 47 km prevedeva 464 cronometrati che conducevano da Al Ula e Yanbu, è stato Sam Sunderland. A una sola tappa dal termine, dunque, le distanze in vetta si accorciano e tutto diventa possibile: Kevin Benavides mantiene, infatti, la leadership in classifica generale, con un vantaggio che si riduce a circa quattro minuti dal pilota britannico. Secondo gradino del podio per l’alfiere Husqvarna Pablo Quintanilla, proprio davanti al leader argentino.
Se vorrà davvero provare a concretizzare il ribaltone, Sunderland sarà costretto ad attaccare, nonostante non sia nelle condizioni migliori per farlo, dal momento che dovrà aprire la pista, mentre Benavides avrà il vantaggio di scattare, appunto, per terzo. Il vero colpo di scena della giornata, però, è stato il ritiro di Joan Barreda: il pilota spagnolo ha, infatti, mancato l’area di rifornimento obbligatorio al km 174, con il rischio di una concreta penalità di tempo nella generale. Tale penalità non è arrivata, ma è arrivato il ritiro forzato causato dalla mancanza di carburante al km 267 della prova speciale, in una zona di tortuose piste sterrate che si alternavano tra grandi vallate e fiumi in secca.
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