MotoGP

Finalmente è giunta l’ora di DesmoDovi!

Il nostro Ducatista Integralista non riesce trattenere la felicità per la vittoria di un pilota che ha un vero cuore Desmo e che si chiama DesmoDovi

C’è un limite nella vita di uno sportivo, un muro che divide la normalità dall’eccellenza. Può essere un momento o una gara come quella di Sepang. Finalmente Andrea Dovizioso ha abbattuto quel muro, un muro fatto di sfortuna e occasioni perse.

Dopo anni di umile lavoro di sviluppo, senza mai lamentarsi, è giunto il momento di prendersi la meritata ricompensa. Su una pista a lui congeniale, in condizioni di bagnato, ha gestito la gara in modo magistrale, lasciando sfogare gli avversari e sferrando l’attacco al momento giusto, involandosi per primo verso quella bandiera a scacchi che gli mancava da troppo tempo.

Pole, giro veloce e vittoria, un week end perfetto che in un colpo solo spazza via tutte le critiche dei tifosi e le tensioni con il compagno di squadra. Questa è la rivincita delle persone comuni, la rivincita di un bravo ragazzo, la rivincita di un ottimo collaudatore, la rivincita di un vero professionista del manubrio, la rivincita di un pilota che si è fatto decurtare lo stipendio pur di continuare a sposare la causa del marchio.

La sua professionalità e la sua caparbietà l’avevamo vista durante il GP d’Argentina, quando rialzò la sua moto e la spinse fino al traguardo, dopo che fu abbattuto dal compagno di squadra mentre lottava per il podio. In quel frangente vinse l’Uomo, un gesto non unico, ma raro, che decretò una profonda stima in lui da parte dei tifosi e dei dirigenti Ducati.

Ora che il muro è stato abbattuto non ci sono più limiti. Il cavallo bianco raffigurato sul suo casco, deve lasciare spazio a quello nero, quello della grinta, continuando quello che ha avuto inizio sulla pista di Sepang. Con questo risultato, l’obbiettivo che si erano prefissati in Ducati ad inizio stagione (vincere due gare, siccome nel 2015 non erano riusciti nell’impresa di vincerne almeno una), è stato raggiunto.

Ora non ci rimane che attendere i test di Valencia per vedere all’opera Jorge Lorenzo sulla Desmosedici in versione 2017 e capire, se la scelta di puntare sul maiorchino è stata quella giusta. Ma con un Dovizioso così e con un box galvanizzato dai risultati che iniziano ad arrivare, sembra solamente una formalità.

Luca Moncalieri

Ironico, irriverente, contestatore con un solo credo: il Desmo. Amministratore di Ducatisti Integralisti e dell'omonimo blog.

Recent Posts

MG lancia una marea di promozioni: modelli a prezzi stracciati

Promo in casa MG. La strategia funziona e porta nuovi clienti, ecco i dettagli!  MG…

1 ora ago

Auto, storico marchio tedesco fallisce: il Tribunale ha deciso

Un brand automobilistico tedesco è stato costretto a dichiarare fallimento dopo gli ultimi difficili anni…

3 ore ago

Nio rinvia il debutto europeo di Firefly: cosa sta succedendo alle elettriche low cost più attese

Rinviano il lancio del loro bolide. I clienti del marchio cinese ci sono rimasti di…

5 ore ago

Autostrade, la T gialla non vuol dire Telepass: la verità spiazza tutti

Sai che la T gialla presente in alto presso ogni casello dell'autostrada non starà a…

9 ore ago

“ZTL, sono residente ma ho ricevuto la multa”: cosa devi fare subito per non pagare

In caso di ricezione di una multa erronea per accesso in zona ZTL, esiste una…

12 ore ago

Grande annuncio Nissan: farà ritorno una vera leggenda a quattro ruote

La grande casa automobilistica giapponese ha annunciato il ritorno sulle strade di una macchina leggendaria.…

15 ore ago