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Ducati in vendita? Le voci si fanno insistenti e non arrivano smentite

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Nonostante i successi sul mercato, Ducati è al centro di continue voci di cessione da parte del gruppo Volkswagen, che deve far fronte alle spese del Dieselgate e investire sull’elettrico

Forse in MotoGP la Ducati non sta raccogliendo quanto sperato, ma è innegabile che sul mercato di produzione il brand di Borgo Panigale stia vivendo un momento d’oro. Il 2016 è stato l’ennesimo anno record, con numeri impressionanti soprattutto in considerazione del target premium a cui si rivolge il marchio. I successi sul mercato della Scrambler, e della rinnovata gamma generale, hanno spinto Ducati sempre più in alto in mercati fondamentali come quello USA e quello cinese.

Eppure su Borgo Panigale è costante la presenza di una spada di Damocle che ha origini nel Dieselgate, lo scandalo che ha colpito il gruppo Volkswagen e che sta costando carissimo al gigante industriale tedesco. Il brand Ducati fu rilevato ad una cifra prossima ai 900 milioni di euro nel 2012, ed i successi commerciali ed un piano industriale di successo, ne hanno portato il valore stimato attuale ad una cifra che sfiora il miliardo e mezzo di euro.

Questa cifra fa particolarmente gola in questo momento al gruppo, che deve far fronte al patteggiamento raggiunto con il dipartimento di Giustizia americano. Per chiudere qualsiasi pendenza civile e penale, Volkswagen avrebbe patteggiato una cifra di 4,3 miliardi di dollari, che sono l’equivalente di 4,07 miliardi di euro.

E’ ovvio che sia strategicamente una follia vendere un marchio come Ducati in questo momento, dopo aver rafforzato un brand di successo che sta anche portando utili importanti ed una presenza di prestigio nel mercato moto. Eppure per il gruppo tedesco, il mercato di riferimento resta quello automobilistico e la scelta di cedere Ducati potrebbe essere la via più dolorosa ma anche più efficace per risolvere il 30% dei problemi relativi alla maxi multa. Anche per un colosso del genere, una cifra così elevata può rappresentare un enorme ostacolo, e la scelta di cedere un brand che opera in un mercato non di riferimento per il gruppo, appare logica e percorribile.

Le voci sono rimbalzate dalla Germania, con l’agenzia Reuters che avrebbe anche identificato nella banca Evercore come l’incaricata da Volkswagen per valutare tutte le opzioni di vendita presenti sul mercato. Nelle note di agenzia, è riferito che la vendita sia in realtà dettata dalla volontà di creare un fondo importante da investire nella ricerca massiccia sui veicoli elettrici, che stanno tenendo banco in questi mesi negli Stati Uniti con il fenomeno Tesla e tutti gli altri emergenti.

Secondo la Gazzetta dello Sport, i possibili compratori potrebbero essere il colosso indiano Hero o una cordata cinese. Di fatto, la Ducati non è di proprietà italiana oggi, ed è probabile che così sia anche in futuro. La speranza di tutti i tifosi e gli appassionati del marchio, è che il DNA non venga intaccato da questi cambi di proprietà, che se da un lato possono rendersi necessari per logiche industriali, dall’altro non fanno bene a nessuno da quello umano.

 

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