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MELANDRI PHILLIP ISLAND2
Ducati, la regina indiscussa del Mondiale delle derivate di serie, per il 2017 rilancia con il rientro di Marco Melandri la sfida alla Kawasaki
Il mondiale è sfuggito ancora una volta agli uomini di Borgo Panigale nel 2016, ma l’armata Ducati ha affilato le armi, e nel 2017 vuole riprendersi lo scettro. Lo sviluppo della Panigale è stato lungo e spesso complicato, tanto da mettere in difficoltà piloti del calibro di Badovini, Checa e lo stesso Davide Giugliano, che non ha raccolto quanto sperato in sella alla splendida Superbike bolognese.
Ci ha pensato Chaz Davies a mostrare la via della competitività, e dimostrando che il progetto è decisamente maturo e pronto a competere per il titolo fino all’ultimo round. La costanza di prestazioni è l’unica cosa che ha tenuto lontano lo spilungone gallese dal N°1 Jonathan Rea e dalla sua Kawasaki nel 2016.
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Ma il talento indiscutibile del fenomeno britannico e l’approdo di Marco Melandri nelle fila del Team, rappresentano una combinazione davvero temibile. Se da un lato c’è la velocità assoluta e l’istinto dell’attaccante di Davies, dall’altro lato del box è arrivato un pilota che ha vinto tanto in SBK ed ha portato in vetta moto di ogni genere, dalla R1 a fasatura cross-plane alla brutale BMW S1000 che distruggeva le gomme, passando per la magnifica RSV4 e quel titolo sfiorato nel 2014.
Marco Melandri ha preso le misure alla moto un passo alla volta, con un umiltà incredibile e crescendo step by step. La lunga stagione di test invernali ci ha confermato che l’istinto e la velocità non sono stati affatto appannati dal periodo sabbatico e che la sensibilità del ravennate ha senza dubbio aiutato Ducati a fare l’ultimo step in avanti per la Panigale.
L’attesa per il semaforo verde per i tifosi Ducati è febbrile, con la consapevolezza di giungere allo start della stagione con armi affilatissime a propria disposizione. Una moto ormai perfetta ed una coppia di piloti che ha tanta fame di vittoria.