Superbike
Ducati verso la Thailandia. Una novità per Marco Melandri
Ducati pronta a raccogliere la prima vittoria stagionale in SBK a Buriram. Una pista nuova per Marco Melandri
Il Team Aruba Ducati a Phillip Island ha dimostrato che la Panigale è cresciuta, e che battere Jonathan Rea e la sua Kawasaki è assolutamente alla portata della Panigale edizione 2017 e dei due alfieri di Borgo Panigale. Chaz Davies e Marco Melandri hanno offerto spettacolo nel round di apertura del mondiale, raccogliendo due secondi ed un terzo posto. Solo la sfortuna ha tenuto Melandri lontano da un podio in gara 1 assolutamente alla portata del pilota di Ravenna. Il tracciato di Buriram in Thailandia rappresenta una novità per il rientrante pilota italiano, che pur avendo una lunghissima esperienza dalla sua, non ha mai corso su un tracciato entrato in calendario SBK solo nel 2015. Questa non dovrebbe costituire una particolare difficoltà per Melandri che è certo di poter ben figurare anche nel secondo round stagionale.
La pista di Burinam costituisce una novità. Potrebbe essere un problema?
«Non ho mai corso in Tailandia, ma la pista sembra bella e abbastanza facile da imparare. Credo che l’asfalto sia una variabile importante da interpretare, perché guardando le gare in TV mi sembrava che i piloti facessero traiettorie un po’ particolari»
Oltre a un tracciato particolare, troverete condizioni atmosferiche particolari ad accogliervi. Temperature altissime, umidità e condizioni dell’asfalto molto variabili.
«Anche il caldo rappresenta un elemento da tenere in considerazione. Abbiamo già fatto una riunione con i tecnici perché il circuito di Buriram presenta delle necessità specifiche per quanto riguarda l’assetto»
Qual’è l’obiettivo per il week end di gara?
«Ho molta fiducia nella squadra. Sarà importante partire bene da subito, per sistemare al meglio la moto in vista non tanto della Superpole quanto della gara»
Anche Chaz Davies è ottimista e sa di poter raccogliere un risultato migliore rispetto al 2016. Nella passata stagione il pilota gallese terminò la prima manche al 4° posto e la seconda sul podio, occupandone il terzo gradino alle spalle del duo Kawasaki.
Nel 2016 la Thailandia non ti ha riservato grandissime soddisfazioni. Avrai un approccio diverso quest’anno?
«Abbiamo iniziato bene la stagione e non vedo l’ora di tornare in pista. Col senno di poi, non credo che in passato abbiamo mai utilizzato l’assetto ideale per la mia Panigale R in Tailandia ma, con le informazioni a nostra disposizione adesso, sappiamo che configurazioni adottare»
Quindi pensi che la situazione possa essere cambiata sostanzialmente rispetto al passato?
«Sono ansioso di provare la moto in versione 2017 su questa pista. Non penso che i lunghi rettilinei rappresentino un ostacolo come in passato, perché abbiamo fatto progressi per quanto riguarda la potenza»
Vittoria possibile allora.
«Il circuito chiede molto alle gomme, e correre lì è sempre difficile a causa del caldo, ma le aspettative sono alte»