Formula 1
F1, anche la Ferrari potrebbe raggiungere i 1000 cavalli di potenza
La Scuderia di Maranello punta ad avvicinarsi ancora di più alla Mercedes in termini di sviluppo della power unit
Caccia alla quadrupla cifra, con la Ferrari come al solito che insegue la Mercedes cercando di spingersi oltre i propri limiti per raggiungere il livello della scuderia egemone nell’era dei motori ibridi iniziata nel 2014. Avevamo scritto qualche settimana fa che la scuderia tedesca è fiduciosa di poter mettere in pista nella prossima stagione una power unit potenziata che possa raggiungere la soglia simbolica dei 1000 cavalli di potenza, risultato che il capo motorista Andy Cowell aveva spiegato essere già stato raggiunto, ma per il momento solo sul banco di prova. Adesso da Maranello filtrano indiscrezioni simili riguardo alla Ferrari: a riportarle è stato uno dei giornalisti italiani più autorevoli nell’ambito della F1 e in particolare in riferimento alla Ferrari, Leo Turrini.
Secondo i suoi riscontri in Ferrari si sta raggiungendo un livello di prestazioni, almeno sul banco di prova, simili a quelle mostrate dalle frecce d’argento: «Uno dei vantaggi di Mercedes era la perdita di peso della macchina, ma anche la Ferrari è riuscita a raggiungere questo obiettivo. Sul banco di prova è stato possibile testare i 1000 cavalli alla massima potenza, qualcosa che alla Mercedes era già riuscito in passato». L’obiettivo però ovviamente è riuscire a sprigionare questa potenza enorme anche in pista, senza inficiare l’affidabilità che era diventata il tallone d’Achille della rossa nell’ultima parte della stagione 2017, con i problemi in Malesia e Giappone che hanno costretto Sebastian Vettel ad alzare bandiera bianca anzitempo nel duello con Lewis Hamilton. Per capire se la Ferrari sarà davvero a livello della Mercedes occorrerà aspettare per lo meno i test di Barcellona, che inizieranno il 26 febbraio: «A livello aerodinamico, i dati della galleria del vento sono un passo importante, anche se sarà possibile capirlo meglio in dettaglio solo nei test di Barcellona, ma è bello sognare» conclude Turrini.