formula 1 assen
La Formula 1 ad Assen. Fino a qualche tempo fa sarebbe quasi potuto sembrare blasfemo dire qualcosa del genere: il circuito olandese è, per eccellenza, la culla del motociclismo e della MotoGP. Unica pista sempre presente nel calendario della top class del Motomondiale, Assen è considerata da piloti, tifosi ed addetti ai lavori la gara più spettacolare ed attesa del campionato. Non è un caso che il circuito sia stato ribattezzato negli anni “l’Università del motociclismo” proprio a significare la sua difficoltà ed il “manico” che serve per poter transitare per primi sotto la bandiera a scacchi su quel traguardo. Adesso però le cose potrebbero cambiare e lo storico circuito, inaugurato nel 1925, sembra si stia muovendo nell’ottica di ospitare, in un prossimo futuro, anche la Formula 1. E’ di questi giorni infatti la notizia che la pista ha superato i test di simulazione al computer riguardo al layout alla larghezza del tracciato per poter ospitare una gara di F1; il prossimo passo sarà un’ispezione che si terrà ad inizio 2018.
L’obiettivo di Assen è quello di ottenere la licenza FIA di Grado 1, che è quella necessaria per poter organizzare un Gran Premio; si tratta di un target raggiungibile visto che il circuito già ospita alcune categorie minori come la Formula Renault e dispone della licenza di Grado 2. Non solo: la proprietà ha già avviato da qualche anno dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento delle tribune. Ma come mai questa scelta di inseguire la F1? La risposta ha un nome ed un cognome: Max Verstappen. La stella nascente del motorsport mondiale è diventato in meno di due anni uno degli sportivi più amati, seguiti e conosciuti d’Olanda ed il traino che genera presso il pubblico è evidente: in questo 2017 i GP di Austria e Belgio, i due paesi che ospitano la Formula 1 che sono più vicini geograficamente all’Olanda, hanno visto incrementare nettamente il numero degli spettatori nel weekend di gara rispetto al passato ed il motivo sta tutto nell’enorme seguito che ha il pilota della Red Bull. In Belgio sono stati staccati l’11.8% di biglietti in più rispetto al 2016, in Austria addirittura il 41.3%. Il salto in F1 però potrebbe non essere di così facile attuazione proprio per l’importanza che nutre questa pista nel panorama delle due ruote: come reagirebbero gli appassionati della MotoGP se il tracciato dovesse subire delle modifiche per adeguarsi eventualmente alle esigenze della Formula 1? La risposta è difficile da dare, di certo si tratta di un’idea interessante che genererà diverse discussioni nei prossimi mesi qualora dovesse essere portata avanti.
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