Il 2022 sarà una stagione ricca di cambiamenti. Anche dal punto di vista del calendario, la Formula 1 andrà incontro alla stagione più lunga della storia, con be 23 gare.
Se il numero può sembrare alto, non spaventa Stefano Domenicali, che ha parlato così a The Race: «Non c’è dubbio che la F1 stia vivendo un grande momento, sia in termini d’intensità sportiva in pista che per l’interesse manifestato dal pubblico. Stiamo anche per conoscere un nuovo pubblico, oltre ad un modo di comunicare con esso, ideando contemporaneamente un percorso chiaro nei regolamenti e per le tecnologie del futuro, dall’impiego dei carburanti all’ibrido. Quindi, è vero che c’è un grande interesse per nuovi posti, così come per quelli più tradizionali, che possano far parte del nostro calendario. Penso che se non ci fossero le limitazioni, che invece vanno giustamente rispettate, potremmo raggiungere facilmente un accordo per più di 30 GP, ma non possiamo andare in questa direzione. Sarebbe un problema, soprattutto in termini di strategia, di business, e di circuiti da scegliere. Vogliamo capire quali siano i migliori gran premi in cui mantenere una base stabile, non escludendo l’ipotesi di una rotazione in altri posti. Sono tutti progetti che stiamo elaborando in questo momento».
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