Negli ultimi giorni, dopo il Gp d’Austria, non sono solo le decisioni dei commissari di gara a essere entrati nel mirino delle critiche. Anche il sistema di punti di penalità ha fatto suscitare qualche perplessità. Qualora un pilota accumuli un totale di 12 punti nell’arco di 12 mesi sarà obbligato a saltare una gara.
I punti di penalità vengono assegnati automaticamente dagli stewards della FIA a seconda della gravità dell’infrazione commessa, e qualcuno ha fatto notare come l’accumulare punti per irregolarità minime potrebbe rivelarsi poco corretta.
Di questo ha parlato il direttore di gara Michael Masi, che ha così commentato: «Questo sistema esisteva già e non è diverso da quello che esiste per i guidatori di tutti i giorni che sanno di dover rispettare le norme ed adeguare di conseguenza il loro stile di guida.Non credo che sia un sistema eccessivamente duro, ed inoltre è divertente perché colpisce diversi piloti in modo differente. Non capisco perché si dovrebbe cambiare questo sistema in questa stagione quando alla fine dell’anno scorso il consenso era unanime. Di sicuro non verrà modificato a campionato in corso».
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