Formula 1
F1, Gp Brasile: i promossi e i bocciati del weekend ad Interlagos
Hamilton rimonta ben 25 posizioni e riapre il Mondiale con un sorpasso stupefacente su Verstappen; tracollo McLaren
Il weekend del Gp Brasile ha visto un successo impressionante per Lewis Hamilton che rimonta ben 25 posizioni e si riporta a 14 punti da Verstappen che si è dovuto accontentare del 2° posto. Questi i promossi e i bocciati della gara ad Interlagos:
PROMOSSI
Hamilton Impressionante il venerdì in qualifica, retrocesso ultimo per colpa di un’ala irregolare, il sabato se possibile fa ancor più spavento rimontando da 20° a 5°, la domenica, partendo 10° causa cambio motore, inscena l’ennesima rimonta arrivando fino ad un sorpasso cattivo su Verstappen che gli vale il successo ed il -14 in classifica.
Gasly Ennesima ottima prestazione, chiusa con il 7° posto.
Leclerc Dopo un sabato difficile, si riscatta la domenica portando a casa il 5° posto.
Sainz Fantastico al sabato, in gara si arrende a Leclerc ma ottiene un eccellente 6° posto.
BOCCIATI
Bottas Mette in difficoltà Verstappen al sabato chiudendo davanti a lui, la domenica invece si fa infilare come un novizio, lasciando strada libera alla Red Bull.
McLaren Che succede? Esattamente come in Messico, la Ferrari fa 5° e 6° posto, a Woking solo un punto, peraltro con il ritiro (il primo stagionale) di Ricciardo. Il 3° posto nei costruttori è ora lontanissimo.
Verstappen Ha perso contro uno che partiva 25 posizioni indietro, scorrettissimo nella prima difesa (e inspiegabilmente non penalizzato), prende una bandiera bianco/nera per un’altra difesa con tanto di ‘onde’ e si apre via radio con ‘si va beh, salutameli’ riferendosi alla direzione gara. Ok, arriva 2° ma il weekend era ottimale per dare un colpo decisivo al Mondiale ed invece si ritrova l’avversario a -14 e con il morale a mille.
Direzione gara Inconcepibile come ci si possa mettere quasi 24 ore per penalizzare Hamilton; d’altronde se l’ala è irregolare, lo è e basta, non ci va 24 ore per capirlo, se invece non è irregolare o siamo sul filo il discorso cambia ma allora è doppiamente grave non aver penalizzato Verstappen per la manovra di difesa sul primo tentativo di sorpasso di Hamilton. Non può passare il concetto che un pilota decida di non fare la curva pur di non farsi superare, specie considerando che ci sono stati piloti penalizzati per molto ma molto meno.