Formula 1
F1, Pierre Gasly: l’altro protagonista del 2021
Pierre Gasly è stato uno dei migliori piloti del 2021. Il francese, dopo la delusione con la Red Bull, si è preso la sua personale rivincita
Lewis Hamilton e Max Verstappen sono sicuramente i due piloti che hanno conquistato la scena nel Mondiale del 2021. L’inglese e l’olandese, infatti, sono stati autori di una stagione esaltante, chiusa soltanto all’ultimo giro, con il sorpasso del pilota Red Bull sul sette volte campione del mondo.
Chi, però, è rimasto per tutto l’anno sotto gli occhi dei riflettori è Pierre Gasly, autentica sorpresa del Mondiale. Il francese dell’Alpha Tauri è stato infatti protagonista di una stagione eccellente, segnata da prestazione straordinarie in qualifica e gare all’insegna della costanza.
DAL SOGNO RED BULL AL RITORNO IN TORO ROSSO
E dire che la carriera di Gasly aveva preso una piega negativa, quasi definitiva. Il francese, infatti, dopo una buona stagione in F1 alla guida dell’allora Toro Rosso, fu promosso in Red Bull al fianco di Max Verstappen – non il compagno più semplice -. L’esperienza, però, durò soltanto pochi mesi e, durante la pausa estiva, venne sostituito da Albon, retrocedendo così nuovamente nel team di Faenza.
Un colpo decisamente duro per le sue ambizioni e il suo morale. Dalla gioia della promozione alla delusione della bocciatura dopo appena 12 gare. Una situazione del genere avrebbe potuto abbattere chiunque, invece Gasly ha trovato la forza di reagire già in quella stessa stagione. Alla penultima gara, in Brasile, il francese è riuscito a chiudere al 2° posto, regalando a sé stesso e al team un podio del tutto insperato, prendendosi anche una piccola rivincita su chi non aveva creduto in lui.
E forse l’episodio sul circuito di Interlagos ha svoltato definitivamente la sua carriera. E’ come se quel podio gli abbia ridato una consapevolezza che era quasi sparita dopo la decisione di Horner di sostituirlo con Albon. Da quel momento in poi, infatti, le soddisfazioni in F1 non sono di certo mancate per Gasly.
LA PRIMA VITTORIA IN FORMULA 1
Nella stagione 2020 – caratterizzata dal Covid -, ha chiuso al 10° posto nella classifica piloti, togliendosi addirittura lo sfizio di vincere nel Gran Premio di Monza, regalando all’Alpha Tauri una vittoria che mancava addirittura dal 2008, quando Sebastian Vettel – sempre a Monza – vinse sotto il diluvio. La foto che lo ritrae seduto sul podio con le lacrime agli occhi, è significativa: la sofferenza, la delusione ma anche la gioia e l’emozione per la prima vittoria in carriera. Il senso di rivincita e la consapevolezza di aver mostrato a tutti di cosa è capace.
UN 2021 FATTO DI COSTANZA E RISULTATI
Dopo le voci che lo volevano nuovamente in Red Bull e la scelta di puntare su Perez, durante questa stagione Gasly è riuscito addirittura a migliorarsi, pur non trovando la vittoria. Il francese ha chiuso al 9° posto nel mondiale piloti ma ha dimostrato soprattutto una costanza invidiabile. Dopo lo strepitoso podio ottenuto a Baku, ha chiuso due volte al 4° posto (Olanda e Messico) e due volte al 5° posto (Ungheria e Abu Dhabi).
Ciò che però ha sorpreso tutti è stata la sua velocità in qualifica. In ben 14 occasioni su 22 gare è riuscito a qualificarsi nella top 6: è partito sei volte in P6; quattro volte in P5, tre volte in P4 e addirittura una volta – in Qatar – è partito dalla prima fila, in P2. Una costanza decisamente da top driver, che gli ha permesso di chiudere in classifica davanti a piloti come Alonso, Ocon e Vettel.
ORA IL 2022, MA DAL 2023 TORNA VIVO IL SOGNO RED BULL
Se la sua carriera sembrava essere segnata da quel Gran Premio del Belgio, la sua dedizione, la sua crescita e, soprattutto, il suo talento, gli hanno regalato un’altra opportunità. Nel 2022 scadrà il contratto di Sergio Perez con la Red Bull e chissà se Christian Horner vorrà provare a dare un’altra occasione a Gasly. Il francese ha ampiamente dimostrato di essere un eccellente pilota e anche se è vero che essere il compagno di Verstappen è tutt’altro che semplice, l’occasione di riprovarci l’ha guadagnata. Sarà dello stesso avviso il team principal Red Bull? Nel frattempo c’è una stagione da disputare, e chissà che il numero 10 non si riesca a togliere qualche altra soddisfazione.