“Le verifiche non hanno evidenziato, su nessun pneumatico, alcun difetto di produzione o qualità, né segni di affaticamento o delaminazione. […] In entrambi i casi, i pneumatici mostrano una rottura circonferenziale sul fianco interno, fenomeno che può essere riconducibile alle condizioni di utilizzo degli stessi, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti”, questo il comunicato della Pirelli a seguito delle forature che sono costate il ritiro di Verstappen e Stroll nell’ultimo Gp Azerbaigian a Baku.
A differenza di quanto previsto dal pilota della Red Bull, il fornitore milanese non ha dato la colpa ad un detrito bensì ha ammesso un problema e cioè che, malgrado le indicazioni date ai team siano state rispettate, vi è ugualmente stato un problema di utilizzo degli pneumatici. Una anomalia che richiederà indagini più approfondite: “FIA e Pirelli hanno quindi concordato una nuova procedura, che comprende una direttiva tecnica già distribuita, per il controllo delle condizioni di utilizzo dei pneumatici durante il weekend di gara e si riservano di implementare ogni altra azione che si ritenesse opportuna”, la nota conclusiva.
Un modello storico di Ford è pronto a tornare in modo davvero differente. Sarà fatta…
L'incredibile guadagno orario di Elon Musk raggiunge cifre inimmaginabili. Solamente leggere la cifra potrebbe farti…
Non comprerai soltanto i mobili: in futuro da Ikea troverai anche l'auto perfetta per tutte…
In questo testo ti facciamo scoprire tutte le personalità che le persone possono avere considerando…
Prendere una multa per eccesso di velocità non fa certamente piacere a nessuno. Esiste, però,…
In questo articolo ti facciamo scoprire il motorino maggiormente venduto al mondo. Il marchio che…