Formula 1
F1, Robert Kubica lontano dalla Williams: un’occasione persa per la Formula 1
Il team inglese rinvia l’annuncio della line-up a gennaio, ma salgono le quotazioni di Sirotkin. Per il polacco il sogno del rientro sembra ormai irrealizzabile
Al 99% Robert Kubica non sarà il nuovo pilota della Williams nel 2018. Non scenderà in pista al fianco di Lance Stroll, e, di conseguenza, non riuscirà a realizzare il sogno di rientrare in Formula 1 a quasi 8 anni di distanza dall’ultima gara disputata, nel 2010 ad Abu Dhabi, e a 7 dal terrificante incidente patito il 6 febbraio 2011 durante il Rally Ronde di Andora. Il team inglese ha rinviato a gennaio l’annuncio di chi sarà il sostituto di Felipe Massa, ma le quotazioni del pilota polacco, che fino a qualche settimana fa sembravano altissime e lo dipingevano come il favorito nella corsa al sedile vacante della storica squadra fondata da Sir Frank Williams, sono improvvisamente crollate. A meno di ulteriori sorprese a salire sulla FW41 motorizzata Mercedes sarà il giovane pilota russo Sergey Sirotkin, moscovita di 22 anni spinto, oltre che da un buon talento, dalla pesante sponsorizzazione del gruppo bancario SMP che mette sul piatto 15 milioni di euro, cifra considerevole per un team leggendario ma ormai costretto a fare attentamente i conti con il bilancio come è la Williams. Sirotkin, che in carriera vanta 3 vittorie e 13 podi in GP2, aveva guidato la vettura 2017, alternandosi proprio con Kubica, durante i test post stagionali svoltisi ad Abu Dhabi a fine novembre, dove i vari team hanno provato le gomme per il 2018. In quell’occasione il direttore tecnico Paddy Lowe aveva elogiato il lavoro di Robert, senza però sbilanciarsi sulle decisioni future.
E’ chiaro che la Williams ha tutto il diritto di fare le valutazioni che ritiene più opportune e probabilmente, se alla fine sarà scelto Sirotkin, i soldi dello sponsor permetteranno alla scuderia di Grove di fare maggiori investimenti sulla vettura; tuttavia resta il rimpianto e la sensazione della mancata occasione per Robert Kubica. Un suo ritorno nel circus sarebbe stato meritato visto tutto l’impegno profuso dal polacco per riuscire a ritornare competitivo e avrebbe fatto bene non solo alla Williams ma a tutta la Formula 1, sia sul piano commerciale, con un’attenzione dei media che avrebbe garantito importanti ritorni pubblicitari, sia sul piano sportivo, visto che stiamo parlando di un pilota che nella prima parte della sua carriera, fino all’incidente, era considerato il migliore della sua generazione, al pari di Vettel ed Hamilton. Sarebbe stato interessante vederlo competere con la stessa vettura di un pilota giovane e in fase di crescita come Stroll e probabilmente con la sua esperienza avrebbe potuto anche aiutare il team nello sviluppo della monoposto. Finirà invece, molto probabilmente, con una coppia di piloti giovanissimi, Stroll-Sirotkin, che sommano insieme appena 41 anni e 20 Gran Premi in F1, quelli disputati quest’anno dal canadese. Potere dei soldi. E per Kubica questa volta il sogno del rientro in Formula 1 potrebbe essersi allontanato per sempre.