“La storia della F1 è quella di correre sul bagnato. Naturalmente c’è un punto in cui l’aquaplaning diventa eccessivo ma penso che negli tempi siano troppo prudenti su questo punto”, parole e musica di Gerhard Berger che non approva l’eccessiva prudenza utilizzata in situazioni di pista bagnata in F1.
Intervenuto nel podcast di F1 Nation, l’ex pilota della Ferrari ha anche stigmatizzato l’eccessivo ricorso ai track limits per cancellare i tempi dei piloti: “Lasci la pista se l’esterno è più veloce. Ai nostri tempi lo si faceva. Di solito non è più veloce, si può distruggere qualcosa. Ma ora, quando vai sopra i cordoli e la tua macchina è fuori di 10 centimetri, non posso sopportare questo tipo di regolamento”.
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