Circa 4.000 lavoratori licenziati da un famoso marchio di auto: il motivo - www.motorinews24.com
Un importante marchio automobilistico dovrà effettuare un doloroso taglio di oltre 4.000 lavoratori, a causa di un ingente calo degli utili. Ma c’è un aspetto che fa altamente discutere. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La crisi del settore automotive non sta risparmiando quasi nessuno. Il 2024 è stato un anno orribile sotto il profilo finanziario per alcune delle più importanti case automobilistiche di tutto il mondo. E anche l’inizio di questo 2025 non ha invertito il trend. Ecco, quindi, che i vertici aziendali di molti marchi sono costretti a tagliare il personale e a cercare in tutti i modi di ridurre i costi.
Una situazione per nulla semplice per migliaia di famiglie. Molti marchi nel 2024 hanno registrato perdite di circa il 30%. Questo, per esempio, è il caso anche di Porsche. Nello specifico, la casa di Stoccarda – controllata dal rinomato gruppo tedesco Volkswagen – ha registrato una perdita netta del 28% nel corso dei 12 mesi del 2024 rispetto all’anno precedente per quanto concerne le vendite in Cina.
I costi di produzione, inoltre, sono aumentati e l’utile operativo si è abbassato drasticamente del 22,6%. Le azioni della Porsche hanno toccato una quotazione sul mercato di 4 euro. Al netto di tutti questi freddi numeri, la situazione per migliaia di lavoratori in Porsche è molto grave. Si conta che oltre 4.000 dipendenti verranno tagliati dal marchio nei prossimi mesi.
Nonostante una situazione deficitaria, sta facendo molto discutere il fatto che i dividendi fra i vari soci del marchio resteranno intatti rispetto al periodo precedente. Nel dettaglio, la distribuzione dei vari dividenti sarà conteggiata a 2,30 euro per azione. Un dato che non rispecchia quanto previsto dai vari analisti, i quali si aspettavano numeri decisamente inferiori.
Oltre al mercato delle auto elettriche, Porsche continua a fare ingenti investimenti anche su nuove auto a combustione. La transizione verso l’elettrico, infatti, va a un ritmo di gran lunga inferiore rispetto a quanto auspicato.
Oliver Blume, amministratore delegato di Porsche, ha dichiarato la seguente cosa a tal proposito: “In considerazione delle mutevoli condizioni, abbiamo adeguato la nostra strategia di prodotto in tutti i segmenti. Abbiamo aggiornato cinque modelli su sei, creando le basi per assicurarci il successo nei prossimi anni“.
Porsche, inoltre, ha dichiarato che entro il 2029 verranno tagliati altri 2.000 posti di lavoro. Nello specifico, il taglio avverrà tra lo stabilimento di Zuffenhausen e il centro ricerca di Weissach. Tempi duri, quindi, per chi lavora nel settore dell’automotive.
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