“Si tratta di un circuito molto diverso da quello della Malesia sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che il clima. A Shanghai ci sono molte curve veloci, come per esempio la curva uno o come quella che immette sul lungo rettilineo finale. Queste due curve mettono a dura prova gli pneumatici anteriori e considerando che le temperature dell’asfalto non raggiungono certamente quelle di Sepang, questo cambia moltissimo le condizioni in cui lavorano le gomme e il tipo di assetto necessario”.
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