
Ford, richiamo per questo modello - www.MotoriNews24.com
Richiamo per una Ford molto popolare. I guidatori affrontano un vero incubo!
Di recente, un duro richiamo ha colpito un modello molto popolare della casa Ford con l’Ovale Blu che, come scopriremo a breve, non sembra aver gestito al meglio il problema fino ad adesso. La frustrazione delle oltre duecento persone che si sono trovate a fare i conti con una spinosa problematica è palpabile e una di loro ha anche scritto ad una rivista per sfogarsi…
Questa situazione ha generato frustrazione e preoccupazione tra i proprietari, i quali si trovano a dover affrontare costi di gestione più elevati e limitazioni nell’uso del veicolo. Molti di loro hanno investito oltre 6.000 euro in più comprando quest’auto,rispetto alla versione ibrida non plug-in del modello, quella coinvolta nel richiamo quindi sperando in una mobilità più sostenibile. Con la necessità di utilizzare l’auto solo in modalità ibrida, i consumi aumentano, trasformando la promessa di un veicolo ecologico in un peso economico maggiore.
Chiaro che l’obbligo di utilizzare l’auto in modalità ibrida comporta un aumento dei costi di carburante, specialmente per chi ha la possibilità di ricaricare a casa. Questo è un aspetto cruciale per gli automobilisti nelle grandi città, dove il costo della vita è già elevato. La necessità di recarsi presso le officine autorizzate per la riparazione del software, che non può essere eseguita da remoto, aggiunge ulteriori costi e disagi.Vediamo quale modello è coinvolto nel richiamo, dunque.
Richiamo per Ford: la rabbia di un proprietario!
La Ford Kuga ibrida plug-in è un modello che ha catturato l’attenzione nel mercato automobilistico, soprattutto per il tanto spazio a bordo, i consumi ridotti e le dimensioni tutto sommato contenute per una crossover. Tuttavia, attualmente si trova al centro di un richiamo che coinvolge un numero significativo di veicoli. Questo richiamo è stato attivato a causa di problemi legati alle celle della batteria, che potrebbero risultare difettose. In particolare, 228 veicoli prodotti tra il 14 agosto 2019 e il 23 gennaio 2023 sono stati richiamati, suscitando preoccupazioni tra i proprietari. Nicola Brunetti, uno di questi, ha condiviso la sua esperienza con il portale Vai Elettrico, evidenziando la gravità della situazione.

Nicola ha ricevuto una lettera da Ford che informa i proprietari del rischio di malfunzionamento delle celle della batteria da 14,4 kWh lordi pari a 10,3 kWh netti. Questo problema potrebbe portare a situazioni estreme, come un incendio. Ford ha raccomandato di non ricaricare l’auto fino al rilascio di un software che permetterà di diagnosticare la situazione delle celle. Tuttavia, il software è ancora in fase di sviluppo e non sarà disponibile prima della fine del secondo trimestre del 2025, costringendo i proprietari a utilizzare l’auto in modalità ibrida per un periodo prolungato.
Nicola ha sottolineato che la notifica è stata inviata tramite posta ordinaria, una scelta considerata inadeguata per un problema di tale gravità. In un’epoca in cui la comunicazione digitale è predominante, un avviso così serio avrebbe meritato un approccio più diretto, come l’invio di una raccomandata o una comunicazione via email: “Spero vivamente che Ford si attivi per qualche forma di rimborso perché trovo la situazione allucinante”, si sfoga l’uomo sottolineando come non poter usare l’auto al 100% del suo potenziale sia una grande limitazione per un modello così costoso. Un vero problema che Ford dovrà ora gestire.