Formula 1
Formula 1 Barhain, Vettel vola in alto nel mondiale
Seconda vittoria stagionale per la Rossa che vola in testa al mondiale. Gara perfetta per il tedesco che sul podio precede le due Mercedes. Quarto Raikkonen
C’era un po’ di delusione in casa Ferrari dopo le qualifiche di sabato in Bahrain, che hanno visto le Mercedes tornare ad occupare l’intera prima fila dello schieramento, rifilando quasi mezzo secondo alla prima delle Rosse. Ma gli ottimi long run della SF70-H dimostravano che, rispetto al gap rimediato sul giro secco, la gara sarebbe stata tutta un’altra storia.
E così è stato, con Sebastian Vettel autore di una gara perfetta che gli ha consegnato la seconda vittoria della stagione e la testa della classifica mondiale in solitaria. Il tedesco è stato protagonista di una grande partenza che gli ha consentito di sopravanzare subito Lewis Hamilton e di mettersi all’inseguimento del poleman Valtteri Bottas, che però non ha mai avuto un passo abbastanza competitivo da poter mettere spazio tra sé e il ferrarista. Vettel, sempre incollato al finlandese, è rientrato per primo ai box mentre le Mercedes sono rimaste in pista optando per una diversa strategia, ma l’entrata della safety car ha costretto anche loro ad effettuare la sosta ritrovandosi così alle spalle della Ferrari. Da quel momento il tedesco è stato in testa alla gara fino alla fine, rintuzzando i tentativi di recupero di Hamilton.
Una corsa difficile quella dell’inglese, che nonostante un passo gara incredibile non è riuscito a bissare la vittoria ottenuta in Cina. Dopo essere stato superato da Vettel in partenza, infatti, Hamilton ha subito una penalità di cinque secondi per aver rallentato in modo eccessivo durante la sua prima sosta, con l’obiettivo di non doversi accodare in corsia box al compagno di squadra e non essere superato da Ricciardo che lo seguiva. In seguito Hamilton si è liberato di Bottas grazie a un’ordine di scuderia e ha martellato giri veloci, non riuscendo però mai a raggiungere la Ferrari di Vettel.
Deludente la gara di Bottas, terzo sul gradino del podio dopo essere partito davanti a tutti. Il finlandese non si è dimostrato abbastanza rapido in gara da poter sfidare Vettel e Hamilton, e così ha dovuto cedere il passo ad entrambi, rischiando nel finale di essere raggiunto anche dalla Ferrari di Kimi Raikkonen. Una corsa solida quella di Iceman, che seppur non al livello di Vettel e dopo una brutta partenza che lo ha spedito in settima posizione, è riuscito a rimontare con una serie di belle manovre di sorpasso su Massa e Ricciardo. Raikkonen è stato anche vittima di un primo pit-stop piuttosto lento e ha lamentato un problema alla vettura durante la gara, ma nella seconda parte della corsa è andato a riprendere Bottas nel finale a suon di giri veloci, chiudendo quarto in scia al connazionale.
Quinto posto per Ricciardo, con una Red Bull che dopo le ottime qualifiche di sabato e un incoraggiante avvio di gara ha perso smalto non riuscendo a tenere il ritmo di Ferrari e Mercedes, e non permettendo all’australiano di andare oltre la quinta piazza. È andata peggio al compagno di squadra Verstappen, costretto al ritiro per problemi ai freni dopo una partenza incredibile che gli aveva consentito di superare Raikkonen e Ricciardo.
Una bella prestazione quella di Felipe Massa, che ha chiuso sesto con la sua Williams permettendosi anche un sorpasso su Ricciardo. Il brasiliano continua a portare punti importanti al team di Grove, mentre il suo compagno di squadra Stroll è stato ancora una volta costretto al ritiro dopo un contatto con la Toro Rosso di Sainz.
Per la terza volta consecutiva vanno a punti entrambe le Force India, che dopo la brutta qualifica di sabato sono riuscite a recuperare in gara grazie all’ottima prestazione dei due piloti, con Perez settimo e Ocon decimo. Ottavo Grosjean con la Haas e primi punti anche per la Renault, che ha chiuso nona con Hulkenberg.
Ottima gara per il rientrante Pascal Wehrlein che ha portato la sua Sauber a sfiorare la zona punti chiudendo undicesimo. Il tedesco del programma giovani Mercedes, sostituito da un ottimo Antonio Giovinazzi nelle prime due corse dell’anno, ha preceduto la Toro Rosso di Kvyat e la Renault di Palmer.
Questi ultimi sono stati protagonisti di un duello furioso con Fernando Alonso, che ha provato l’impossibile per tenerli dietro con una McLaren Honda che qui in Bahrain ha sofferto come non mai. Lo spagnolo infatti è stato più volte risucchiato in rettilineo dai rivali, lamentando la scarsa potenza del motore e costretto infine all’ennesimo ritiro. È andata ancora peggio al compagno di squadra Vandoorne, che non ha neanche potuto prendere parte alla corsa a causa dei soliti problemi che affliggono la power unit Honda. Una situazione ormai paradossale in casa McLaren, con lo storico team inglese che non ha ancora ottenuto alcun punto mondiale nelle prime tre gare.
La classifica piloti vede quindi Vettel tornare in testa al mondiale in solitaria con 68 punti, sette in più rispetto a Hamilton che va al secondo posto. Già lontani i due compagni di squadra Bottas e Raikkonen, in terza e quarta posizione a quota 38 e 34 rispettivamente. Anche tra i costruttori la Ferrari si riprende la vetta superando per prima il muro dei cento punti, 102, con la rivale Mercedes a 99.
Dopo due appuntamenti consecutivi la Formula 1 si ferma per una settimana, la sfida ricomincia tra due domeniche a Sochi, in Russia, sul circuito costruito intorno alle strutture che hanno ospitato le Olimpiadi invernali del 2014. Nelle prime tre edizioni è sempre stata una Mercedes a concludere la gara davanti a tutti, ma quest’anno sarà meno facile per le frecce d’argento che dovranno vedersela con una Ferrari che mira dritta verso il mondiale.