Dopo il reclamo da parte di Red Bull sulla regolarità del DAS, i commissari sono tornati ad investigare la Mercedes di Lewis Hamilton, stavolta per un motivo legato alla condotta di guida.
L’accusa era quella di aver ignorato le bandiere gialle (dovute al fuori pista di Bottas, ndr) nell’ultimo tentativo in qualifica; di solito questa infrazione, se confermata può costare tre posizioni di penalità sulla griglia ma gli steward presenti in Austria hanno ritenuto non punibile Hamilton che dunque scatterà regolarmente dalla seconda fila.
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