Nico Hulkenberg
Pare stesse prendendo un caffè con un amico a Colonia, 100 km scarsi dal Nurbugring quando, circa a mezzogiorno di sabato, è arrivata a Nico Hulkenberg la telefonata: “Ciao Nico, sono Szafnauer, Racing Point. Ascolta c’è Stroll che non sta bene, non è che per caso vieni a correre? Fai in frett che le qualifiche iniziano tra tre ore”, più o meno dev’essere stato questo il contenuto della conversazione.
E così il buon Hulk si è catapultato a 300 all’ora sulle autostrade tedesche (come ha ammesso lui stesso, ndr) per raggiungere il Nurburgring e calarsi nell’abitacolo della Racing Point senza aver neanche fatto un giro di prova. In qualifica era impossibile fare meglio dell’ultimo posto ma in gara, presa la giusta confidenza, malgrado un assetto non ideale, ha iniziato una poderosa rimonta che lo ha portato fino all’8° posto a ridosso di Leclerc che partiva 4°. Trovategli un sedile fisso, se lo merita.
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