“Tutto questo è assurdo; è incomprensibile come agli atleti russi venga proibito di difendere la loro bandiera anche se non hanno assunto doping”, parole durissime di Vitalij Petrov, ex pilota di Formula 1.
Il russo, in una recente intervista, è intervenuto sul connazionale Nikita Mazepin, finito al centro delle polemiche per un atteggiamento sessista, episodio che però non c’entra con la questione sollevata da Petrov. Il problema infatti è relativo alla scelta della WADA, l’agenzia internazionale antidoping, che ha obbligato tutti gli atleti russi di qualunque disciplina a competere senza la bandiera ma come “indipendenti”. Tra questi anche il prossimo pilota della Haas, pronto al suo debutto in Formula 1, malgrado non sia mai stato coinvolto in questioni di doping.
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