Come per la MotoGP – e tutte le categorie inferiori – anche il mondo della Formula 1 è costretta a doversi confrontare con l’emergenza legata alla diffusione, a livello globale, del COVID-19. Rispetto al mondo delle due ruote, però, qui qualche notizia e decisione più precisa sembrano esserci. Innanzitutto, anche se è notizia già di qualche settimana, il rinvio definitivo, a data da destinarsi, del GP di Cina deciso dalla FIA, in accordo con il governo cinese. Una possibile data ipotetica, anche se obiettivamente priva di real fondamento per via dell’incertezza legata alla situazione, potrebbe essere quella dei weekend del 4 ottobre e del 22 novembre.
Un’altra conferma arriva dalla decisione di mantenere e rispettare la data del Gran Premio del Vietnam – in programma il 5 aprile -, anche se l’estrema vicinanza con il principale paese contagiato impone ancora cautela e precauzione. Pare confermata anche la data inaugurale del GP di Australia e le limitazioni degli accessi imposte alle frontiere rischiano di diventare un problema non da poco per le scuderie italiane come Ferrari, Alfa Romeo Racing e Alpha Tauri. Lo stesso si potrebbe dire del Bahrain, dove il governo ha adottato misure severe, allo scopo di evitare il contagio. Per ora, dunque, il calendario non ha subito grandi modifiche (se escludiamo, il rinvio del GP di Cina) ma la situazione è, indubbiamente, da monitorare quotidianamente.
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