Con il secondo posto conquistato ad Austin, che gli ha portato in dote il sesto Mondiale della sua carriera, Lewis Hamilton ha messo nel mirino Sua Maestà Michael Schumacher, ancora avanti di un titolo e, finora, l’uomo più vincente della Formula 1. A giocare a favore e a vantaggio del pilota inglese, però, concorrono l’età, ancora relativamente giovane, la brama di successo e, almeno attualmente, la sua scuderia. Mercedes, infatti, rappresenta, ormai da qualche anno, l’eccellenza, nonostante la Ferrari, negli ultimi mesi, abbia dimostrato una buona crescita.
A intervenire in merito a questo prestigioso confronto, ci ha pensato uno degli ultimi grandi avversari del pilota inglese, Sebastian Vettel, desideroso di tornare ad alzare un titolo che manca ormai da troppo tempo, ma dimostratosi piuttosto cauto nel cedere a facili paragoni: «Non è andata come volevamo ma puntiamo a farlo nel 2020. Sinceramente non sono d’accordo nel considerare il titolo di Lewis come un altro passo verso i record di Michael. Secondo me, il successo meritatissimo ottenuto da Mercedes, unito ai progressi dimostrati negli ultimi anni, è qualcosa di molto diverso e indipendente rispetto a quello che altri hanno fatto in altri periodi di questo sport. L’unica cosa certa che possiamo dire è che loro meritano ciò che hanno ottenuto, sono successi che non arrivano mai a caso».
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