lewis hamilton silverstone
Nonostante Lewis Hamilton abbia cercato di fare l’impossibile per fermare, o quanto meno rallentare, le inarrivabili Ferrari, in qualifica a Sochi è arrivato “soltanto” un secondo posto dietro a Leclerc. Certo, essere riusciti a mettersi in mezzo al monegasco e a Vettel in qualifica è stato un passo fondamentale, ma su questo circuito da lui, e dalla Mercedes, ci si aspetta ancora qualcosa di più, soprattutto per la storia recente che accompagna Sochi e la scuderia tedesca. Al termine delle qualifiche, l’inglese ha confermato la quasi imprendibilità degli avversari: «È stata una sessione di qualifica molto complicata, dal momento che i nostri avversari sono stati incredibili nei rettilinei».
L’impressione avuta dall’inglese è stata particolarmente “incredula”: «Le Ferrari sembrano dei jet, ma abbiamo comunque fatto un lavoro meraviglioso con il team. Non mi aspettavo la prima fila, sono contento di esserci riuscito». Per poi soffermarsi sul cambio strategia nel Q2: «Abbiamo volontariamente voluto cercare qualcosa di diverso dato che nelle ultime gare siamo sempre rimasti dietro. La strada per la curva 1 è lunga: cercherò di prendere la scia di Charles e provare a superarlo, sempre che sia possibile farlo».
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