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Gara 1 SBK tirata ad Aragon: le parole dei protagonisti

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Parole dei protagonisti nel post gara-1 di Aragon dopo una gara tiratissima fino alla fine

Ecco le parole di chi si è reso protagonista di una gara tirata fino alla fine e risolta solamente al penultimo giro con la caduta di Chaz Davies che ha aperto la strada alla vittoria, quinta su 5 gare, di Jonathan Rea.

Jonathan Rea, Kawasaki KRT: «Ho fatto la miglior gara che potessi fare, Chaz era più forte di me nei punti dove non lo ero io, io ero più veloce di lui nei punti dove non lo era, ho imparato tanto in questa gara. Avevo un ottimo pacchetto e avevo ancora gomma per lottare fino alla fine ma nella parte centrale del tracciato con Chaz davanti non sono riuscito a massimizzare tutto per star davanti e scappare. L’unica soluzione era mettere pressione a Chaz per indurlo in un errore. La porta si è aperta un paio di volte con Chaz che ha sbagliato qualche apice cadendo poi al penultimo giro. Prima di tutto spero che Chaz stia bene ma per me è stata una opportunità per prendermi un’altra vittoria. Sarebbe stato difficile vincere una gara all’ultimo giro contro di lui perchè era veramente forte nell’ultimo settore. E’ una vittoria ottenuta grazie ad una caduta ma me la prendo perchè so di aver guidato bene»

Marco Melandri, Ducati Aruba: «È stata una gara dura. Ci aspettavamo che le temperature fossero più calde, cosa che ci avrebbe permesso di usare la gomma posteriore più morbida, ma il livello di aderenza era più basso rispetto alle prove e tutti hanno dovuto adattarsi, sia con l’elettronica che con lo stile di guida. Personalmente, ho faticato con l’anteriore. Ho scelto la nuova SC1 di sviluppo perché in prova mi era piaciuta molto, ma mi aspettavo un degrado diverso. Avevo poco grip al massimo angolo di piega, ed all’inizio era molto difficile per me chiudere la traiettoria nelle curve più veloci. Ad ogni modo, il secondo posto è un buon risultato per noi ma proveremo a fare di meglio domani. Ogni gara è una storia a sé»

Tom Sykes, Kawasaki KRT: «Certe volte in gara ti vengono regalate delle cose, ma abbiamo lavorato duro. La mia giornata non è iniziata però nel migliore dei modi: mi sono svegliato alle 4 che non mi sentivo bene, non ho mangiato nulla e non ho bevuto nulla. Però la gara ti aiuta sempre ad aggirare certi problemi fisici. Ho sofferto tanto il vento e non riuscivo a girare la moto come volevo e questo mi ha determinato problemi di trazione. Con la moto che non girava, la gomma dietro è andata in overstress. Domani sarà diverso, spero che le mie condizioni fisiche siano migliori e che mi consentano di migliorare il set up della moto»

Chaz Davies, Ducati Aruba: «Dopo aver saltato la FP1, sapevamo di essere un po’ indietro con il programma, quindi oggi ho cercato semplicemente di fare la mia gara. Volevo tenere sotto controllo Rea, passarlo ogni volta che ne avevo l’occasione, ma a cinque giri dalla fine la moto ha cominciato ad avere un comportamento un po’ più nervoso ed era più difficile da gestire in ingresso di curva perché l’anteriore a tratti si scaricava. È successo all’ultima curva, si è chiuso praticamente senza preavviso e sono scivolato. A guardare il lato positivo, sono stato fortunato a non riportare infortuni. Domani proveremo a partire bene e risalire ancora fino alla vetta. Vogliamo portare a casa delle vittorie»

Jordi Torres, BMW Althea: «Tutto sommato, abbiamo finito bene la gara di oggi. Dopo una partenza non certo brillante, a causa dell’elettronica, avevo davanti a me tanto lavoro da fare. Ho spinto fin da subito per poter recuperare qualche posizione e sono riuscito pian piano ad avanzare. E’ stata una bella gara per noi, considerando l’inizio. Detto questo, vorrei veramente migliorare domani. Una cosa sicuramente fattibile soprattutto se riuscirò a partire meglio di quanto non abbia potuto fare oggi!»

Leandro Mercado, Iodaracing Aprilia: «Solo un mese fa ero a casa che guardavo l’inizio della stagione in televisione, a causa del mio infortunio in allenamento, mentre oggi finalmente ho potuto iniziare la mia stagione finendo Gara1 nella Top 10. Per me questa è stata una gara molto dura, soprattutto per due fattori: il vento e il comportamento della moto con il pieno. Ho fatto una buona partenza e ho provato a stare con i primi, ma questi avevano qualcosa di più, poi nella seconda metà dei giri, il grip è calato molto e non sono riuscito a riprendere Jordi Torres che mi aveva passato. Nonostante questo sono riuscito a fare la mia gara e sono veramente contento di aver finito come primo tra i piloti Aprilia in pista. Ringrazio il Team Iodaracing per l’opportunità il lavoro che sta facendo qui in pista e Aprilia. Domani cercheremo di sfruttare al meglio la posizione in griglia di partenza  per fare una buona gara»

Xavi Fores, Barni Racing Ducati: «Sono più che altro arrabbiato per la caduta, potevamo fare veramente una bella gara. Ho perso l’anteriore quando ho cercato di allungare la staccata per avvicinarmi a Sykes. La caduta non ci voleva, potevamo fare veramente bene. Tornato in pista sentivo rumore finchè si è bucato lo scarico che ha fuso la pompa di benzina e innescato l’incendio. E’ stato davvero un brutto momento perchè non potevo buttarmi a terra, ho qualche bruciatura sul collo e al braccio destro, ma spero domani di poter correre»

 

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