Il grave fatto di cronaca che ha riguardato la morte di George Floyd negli USA ha smosso molte coscienze, in particolare i protagonisti dello sport, americani e non, che hanno intrapreso una campagna contro il razzismo.
Tra le voci più dure, c’è sicuramente quella di Lewis Hamilton che non ha avuto mezze misure nell’attaccare il suo di ambiente, quello della Formula 1: “Non un segno dalla mia industria, che è uno sport dominato dai bianchi. Non appoggio saccheggi e incendi dei palazzi ma le proteste pacifiche. Non ci sarà pace fino a che i cosiddetti leader non faranno cambiamenti. Non solo l’America: il Regno Unito, la Spagna, l’Italia, tutti. Deve cambiare il modo in cui vengono trattate le minoranze, come vengono educate le persone su uguaglianza, razzismo e classismo e sul fatto che siamo tutti uguali. Non siamo nati col razzismo e l’odio nel cuore , ci viene insegnato da quelli che sono i punti di riferimento”.
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