Superbike

Jerez de la Frontera, titoli di coda e ultimi verdetti

Dopo il magnifico spettacolo offerto a Magny Cours, la Superbike affronta gli ultimi 2 round della stagione 2016 che potenzialmente può già chiudersi nel fine settimana sul tracciato di Jerez de la Frontera

La tappa sul toboga francese di Magny Cours ha potenzialmente riaperto alcuni discorsi che erano già sostanzialmente chiusi: l’errore di Sofuoglu in Supersport e l’opaca gara di Mercado in Superstock 1000 portano le battaglie per i due titoli a chiudersi proprio nel weekend del Gran Premio di Spagna. Una porta aperta c’è ancora invece in Superbike: l’evento spagnolo porta in dote al vincitore 50 punti e la posta in palio è veramente alta per lasciarsela sfuggire. Tre pretendenti alla corona più importante del Mondiale Superbike, un solo campione alla fine del weekend spagnolo. A Jerez si chiuderà anche la storia dello European Junior Championship che dall’anno prossimo verrà sostituito dalla nuova classe 300, creata per mettere in mostra potenziali talenti del futuro che cavalcheranno le più potenti Supersport, Superstock e Superbike.

Superbike

Jonathan Rea ha una mano sul secondo titolo consecutivo e se ci dovesse riuscire sarebbe la prima volta dal lontano 1999. E’ leader del campionato dall’Australia, ha 9 vittorie all’attivo ed ha già dato prova di saper guidare anche sopra ai problemi della sua moto. Non deve mai abbassare la guardia perché le insidie sono dietro l’angolo e sono 2: il suo compagno di box Tom Sykes, staccato di 48 punti, e il gallese della Ducati Chaz Davies distanziato di circa 80 di punti. L’obiettivo per Rea è portare a casa più punti possibili perdendone il meno possibile dai suoi avversari per chiudere in passerella in Qatar. A Sykes e Davies non resta che vincere tutte le gare e sperare in qualche problema tecnico della Kawasaki numero 1 per fargli sentire il fiato sul collo.

Supersport

I titoli on the line sono ben 2: il titolo mondiale e l’europeo (per effetto della scomparsa della Stock 600 inglobata nella Supersport e catalogata come Europeo Supersport). La scivolata di Sofuoglu a Magny Cours quando era in testa alla gara ed il contemporaneo quinto posto di Krummenacher hanno riaperto un po’ i giochi nel Mondiale che vede una sfida in famiglia Puccetti Racing tra Kenan e Randy con lo svizzero che ha ridotto a 42 i punti di distacco dal suo capitano a 2 gare ancora dal termine. Pur essendo saldamente nelle mani di Kenan, il titolo mondiale Supersport non si può dire ancora matematicamente conquistato anche se il turco ha 3 punti bonus da spendere nel confronto con lo scomodo e veloce compagno di squadra che l’anno prossimo approderà in Superbike sempre con Puccetti. Per quanto riguarda il titolo europeo Supersport, è sfida a tre tra Axel Bassani, Alessandro Zaccone ed Illia Mykhalchyk con la classifica che recita: Bassani 44 punti, Mykhalchyk 30, Zaccone 26. Bassani e Zaccone sono compagni di box del San Carlo Puccetti Racing mentre Mykhalchyk è un pilota del team di David Salom. Italia contro Ucraina.

Stock 1000

La gara scialba di Mercado in Francia ed il contemporaneo podio di De Rosa dopo una bellissima battaglia finale con Razgatlioglu hanno di fatto riaperto i giochi per il titolo Stock 1000. La distanza si è ridotta del 50%, erano 14 punti prima di Magny Cours ed ora sono solo 7 prima di Jerez. Per il titolo rimane un affare a due visto che il terzo in campionato, Kevin Calia è fermo a quota 77 punti contro i 104 di De Rosa ed i 111 di Mercado. Mercado un titolo Stock 1000 ce l’ha già in bacheca (2014 contro Savadori), De Rosa ha fame di titoli. #GoMercado e #GoDeRosa sono gli hashtag lanciati dalla Superbike per sponsorizzare la lotta per il titolo tra i due piloti. Argentina contro Italia, Italia (Ducati) contro Germania (BMW) ma team italiano (Althea).

Calerà il sipario sulla storia dello European Junior Championship che dall’anno prossimo verrà rimpiazzato dal FIM 300 World Championship, una nuova classe con moto di 300 cm3 supportate dalle case (Honda, Yamaha, Kawasaki, KTM) con la possibilità di vedere più costruttori e più piloti lottare per la vittoria.

Marco Pezzoni

Giornalista sportivo in divenire, amante del motociclismo e in particolare della Superbike, cresciuto con i miti di Haga, Bayliss, Fogarty e Edwards. Radiocronista e conduttore radiofonico per Livegp.it. Mi piace stare a contatto con piloti e addetti ai lavori.

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