MotoGP

MotoGP, KTM: la parola ai responsabili del progetto

Sebastian Risse e Pit Beirer hanno commentato la prima stagione della KTM in MotoGP, con uno sguardo ai progetti del prossimo anno

Il progetto KTM in MotoGP è una scommessa sulla quale poche persone avrebbero puntato fino a poco tempo fa, invece il primo anno della casa austriaca nella classe regina non è stato negativo e i primi risultati sono già arrivati, con Pol Espargarò che nelle ultime gare è riuscito a farsi notare chiudendo spesso in top ten.

Di sicuro il lavoro da fare resta molto e non sarà facile lottare con le altre case durante la prossima stagione ma la KTM ha dimostrato, nelle altre categorie così come in molti altri sport, di avere la mentalità giusta per emergere e crescere in fretta. La pensano così anche i responsabili del progetto come il direttore tecnico Sebastian Risse, che ai microfoni di Crash.net, si è detto convinto di voler continuare con il telaio a traliccio in acciaio nonostante alcuni siano convinti che questa scelta non porterà i risultati sperati.

«Abbiamo bisogno di capire cosa vogliano le gomme e questa categoria perché queste moto sono più potenti rispetto a quelle delle altre classi e penso sia importante capire come migliorare il progetto attuale continuando a lavorare con l’acciaio, anche perché la KTM lo utilizza anche nelle altre categorie con ottimi risultati» ha concluso Risse.

Oltre al direttore tecnico ha parlato anche direttore della KTM Motorsport Pit Beirer: «Prima di debuttare in MotoGP abbiamo lavorato molto ma non puoi pensare di prepararti completamente perché in questo ambiente si impara giorno dopo giorno ma le cose sono anche meglio del previsto. Durante la prima gara in Qatar siamo partiti in ultima fila, non vedevamo quasi la luce del semaforo di partenza, ma col passare dei mesi la situazione è migliorata e grazie al lavoro del team, siamo riusciti a fare uno sviluppo sorprendente. Devo davvero ringraziare tutti e anche i piloti Pol Espargarò e Bradley Smith che continueranno con noi affiancati da Mika Kallio allo sviluppo e come wild card, dato che ha fatto un ottimo lavoro. Siamo orgogliosi di far parte di questo mondo delle due ruote» ha concluso Beirer.

Alice Lettieri

Aspirante giornalista sportiva, nei circuiti mi sento a casa e penso che niente sia paragonabile al rombo di una moto.

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