
Novità sulla prossima VW - www.MotoriNews24.com
Nessuno se la aspettava così: l’auto più famosa di VW ha preso una piega impensabile.
Il futuro della Volkswagen Golf GTI ha preso una piega inaspettata. Questa novità ha colto di sorpresa molti appassionati e osservatori del settore automobilistico, ma il numero uno di Volkswagen, Thomas Schäfer, ha assicurato che l’esperienza di guida di una GTI non verrà compromessa. Si parla di un cambiamento radicale, ma non privo di opportunità.
Negli ultimi anni, il panorama automobilistico ha visto un’accelerazione nella transizione verso le nuove moderne tecnologie, e Volkswagen non vuole rimanere indietro. A fine 2023, il capo del design del marchio, Andreas Mindt, aveva accennato all’arrivo di un modello di Golf GTI sostenibile, denominato E-GTI, previsto per il 2026. Tuttavia, le tempistiche potrebbero essere più dilatate, con stime più realistiche che parlano del 2028 e oltre, quando si prevede che il nuovo modello sarà sviluppato sulla piattaforma SSP (Scalable Systems Platform) di Volkswagen.
Recentemente, Thomas Schäfer ha rivelato in un’intervista a Top Gear che gli ingegneri di Volkswagen sono già al lavoro su prototipi dell’E-GTI. Schäfer stesso ha avuto l’opportunità di testare questi prototipi e afferma di aver provato un’esperienza di guida entusiasmante. Questo rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di una vera GTI elettrica, un obiettivo che il marchio si è posto con fermezza. La Golf GTI, insomma, sarà elettrica.
Una Golf GTI alla spina
Un aspetto cruciale della nuova Golf GTI elettrica sarà la sua dinamica di guida. Schäfer ha sottolineato come il torque splitter, una tecnologia già in uso su modelli come la Golf R e l’Audi RS 3, consentirà di distribuire la potenza in modo ottimale tra le ruote posteriori, migliorando così la manovrabilità e la reattività dell’auto. Secondo Schäfer, un’auto elettrica potrebbe persino superare le performance di un modello GTI tradizionale in termini di accelerazione, offrendo al contempo una guida coinvolgente e divertente.

Tuttavia, la vera sfida sarà mantenere l’essenza del marchio GTI. Schäfer ha chiarito che il nome GTI rappresenta molto più di un semplice modello; è un’icona che deve essere rispettata. La filosofia che circonda la GTI non si limita al suono del motore, ma si estende a un vero e proprio stile di vita. La sensazione di guida deve rimanere unica e distintiva.
Un altro tema caldo riguarda il suono del motore, un elemento che potrebbe influenzare notevolmente l’esperienza di guida. Schäfer ha citato l’esempio della Hyundai Ioniq 5 N, un’auto elettrica che ha saputo conquistare anche gli appassionati delle hot hatch grazie a una gestione del suono coinvolgente. La Volkswagen sta considerando di implementare un sistema simile, anche se Schäfer è consapevole che molte auto attuali tendono a produrre suoni troppo artificiali. La sfida sarà quindi quella di trovare un equilibrio che soddisfi le aspettative dei puristi.
Per quanto riguarda la possibilità di avere marce simulate, la questione rimane aperta. Schäfer sa bene che molti appassionati desiderano mantenere l’esperienza di cambiata tipica delle GTI tradizionali. Sebbene tecnicamente sia possibile implementare questa feature, non è certo che sia ciò che i clienti desiderano. La Volkswagen è quindi in fase di ascolto attivo delle opinioni del pubblico, cercando di capire come evolvere senza snaturare l’identità del marchio.
La Golf GTI elettrica, così come mostrata nel concept ID. GTI presentato nel 2023, rappresenta una visione del futuro che è ancora in fase di definizione. Con la ID.2 in arrivo sul mercato entro la fine del 2024 e un’ipotetica ID.2 GTI prevista per il 2027, i fan della GTI possono solo attendere e sperare che la nuova generazione di questo leggendario modello mantenga intatto il suo DNA anche nell’era dell’elettrico. La vera domanda è se Volkswagen riuscirà a mantenere la magia che ha reso la Golf GTI un’icona nel mondo delle auto sportive.