Moto2

Franco Morbidelli e la sua trionfale stagione in Moto2: ora la MotoGP!

La straordinaria stagione di Franco Morbidelli in Moto2: dall’inizio da record alla conquista del titolo mondiale con i pensieri già rivolti alla MotoGP

Franco Morbidelli a Sepang è riuscito nell’impresa di vincere il mondiale Moto2 dopo una stagione da sogno che lo ha sempre visto guidare la classifica piloti nonostante alcuni alti e bassi durante le 17 gare disputate fino a questo momento. Il “Morbido” ha riportato in Italia un titolo che mancava dal 2008, quando sulla stessa pista Marco Simoncelli guidò la sua moto per il giro d’onore con i capelli al vento e le braccia spalancate. Morbidelli ha saputo di aver conquistato il Mondiale questa mattina, prima della gara quando gli è stato comunicato che il suo rivale Thomas Luthi era stato dichiarato unfit per la gara di oggi a causa della caduta di ieri in qualifica ma non ha festeggiato, non ha esultato, non si è deconcentrato. Lui è un pilota e una persona di un tipo diverso, composto, sereno, umile e lavoratore, uno che vuole vincere per i meriti in pista, che non si arrende e che fino alla bandiera a scacchi non pensa a ciò che gli accade intorno e oggi, in questa speciale giornata, non si è smentito rimanendo fedele a se stesso e dando il massimo per poi festeggiare dopo, portando rispetto anche a Luthi che era ormai lontano in campionato ma rimane comunque con l’amaro in bocca. Morbidelli oggi è arrivato terzo e dopo è stato raggiunto dagli amici, dal team e da Valentino Rossi che lo ha aiutato insieme all’Academy per permettergli di dimostrare tutto il suo talento.

Morbido ha iniziato la sua carriera nel campionato europeo Superstock 600 in sella alla Yamaha YZF-R6 per passare alla Kawasaki ZX-6R, moto che gli permette di vincere il titolo nel 2013. E’ durante quella stagione che debutta nel motomondiale, per poi entrarci in pianta stabile l’anno dopo, anche se con molte difficoltà perché visto come un intruso, un pilota che ha fatto le scelte sbagliate, ad esempio saltando la Moto3. Ma Morbidelli è un pilota sorprendente che lavora come pochi e si adatta, gara dopo gara alla categoria per sbocciare a metà della stagione 2016 sulla Kalex del team Marc VDS. Nel 2016 gli era mancata solo la vittoria, arrivata in Qatar nel 2017 e poi in Argentina e in Texas: un tris da record che ha, ancora una volta, mostrato a tutti le sue capacità. Dopo i trionfi c’è stata la caduta a Jerez de la Frontera e poi ancora il primo posto a Le Mans, in Olanda, Germania, Austria e Aragon e altri buoni piazzamenti.

Il titolo Mondiale però non arrivava mai perché lo zero a Misano e l’ottava posizione in Repubblica Ceca hanno permesso ad un meno vincente ma molto costante Thomas Luthi di tenere viva la lotta. Franco Morbidelli alla fine ha dimostrato di meritare pienamente il titolo di campione Moto2 e anche il contratto per il 2018 sempre col team Marc VDS in MotoGP, dove avrà la possibilità di correre col suo idolo e mentore Valentino Rossi, uno dei primi ad aver creduto in lui. Rimane solo da dire grazie a Franco per aver riportato in Italia un titolo che mancava da tanto e di averlo fatto riuscendo ad esaltare il pubblico, facendolo appassionare ad un categoria prima poco seguita, dove lui e gli altri piloti hanno regalato bagarre appassionanti e divertenti, sperando che il prossimo anno continui a ottenere grandi risultati nella classe regina.

Alice Lettieri

Aspirante giornalista sportiva, nei circuiti mi sento a casa e penso che niente sia paragonabile al rombo di una moto.

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