Superbike
Superstock 1000: un anno vissuto al massimo
Raffaele De Rosa è il campione della Stock in una stagione combattutissima, vissuta tra sorprese, debutti di lusso e tanta Italia al top in pista
Si è chiuso oggi un Mondiale Stock 1000 molto combattuto e tirato fino all’ultimo metro con tanti potenziali vincitori e non un vero dominatore del campionato. L’anno prossimo si ripartirà da una gara di Jerez mai partita per Mercado e finita nel modo più dolce possibile per De Rosa.
Doveva essere l’anno della grande battaglia Mercado-De Rosa per il titolo, cosa che poi si è rivelata essere, con i due piloti spesso vincitori e in grado di distanziare gli avversari, ma nel complesso è stato un campionato intenso, combattuto, con tanti talenti che si sono messi in luce e tanti che possono continuare il loro processo di “evoluzione” in veri e propri fenomeni del motociclismo.
@YAMAHA RACINGOvviamente l’attenzione generale era focalizzata su due piloti che avrebbero di fatto dominato la stagione 2016 della Stock 1000: Leandro Mercado, “retrocesso” in Stock 1000 ma con il team Aruba.it Ducati ufficiale e Raffaele De Rosa, team Althea con moto BMW. Nel complesso i due piloti hanno totalizzato 5 vittorie ed 8 podi per Mercado e 2 vittorie con 5 podi per De Rosa.
Tanti piloti si sono messi in mostra in questa stagione: i nostri Calia, Tamburini, Niccolò Canepa, arrivato a sostituire l’infortunato Russo ed in grado di salire sul podio, Lucas Mahias sostituto e poi rimpiazzo ufficiale di Marino, Guarnoni, il turco Razgatlioglu pupillo di Kenan Sofuoglu. Presenti anche giovani interessanti come Marco Sbaiz, solo 17 anni per il pilota romagnolo ed in pista con una Kawasaki.
Stagione caratterizzata anche dai pesanti infortuni di Russo e Marino ad Assen sostituiti da Canepa e Rossi prima e Mahias dopo. Anche Razgatlioglu ha perso un round per infortunio ad inizio stagione quando è stato portato in Superbike dal team Puccetti. Lucas Mahias è stato la sorpresa di questo finale di stagione da Misano in poi. Ha centrato tre vittorie e ha aiutato la Yamaha a conseguire un buon risultato in classifica costruttori.
Se tutta la stagione è stata giocata sul filo delle forti emozioni tra Mercado e De Rosa e con gli altri piloti, lo stesso non si può dire per la gara odierna finita ancora prima di iniziare. Il problema tecnico nel giro di ricognizione ha privato Mercado della possibilità di lottare in pista per riconquistare il titolo Superstock andato poi a De Rosa autore di una quinta posizione importante.
L’anno prossimo si prevede ancora più spettacolare di questo con piloti che sono sbocciati, il turco Razgatliouglu su tutti, e piloti in cerca di conferme o riscatti, come per Calia, Tamburini e Russo. Sicuramente si ripeterà il duello Mercado-De Rosa per il titolo mondiale con la speranza che non finisca come questa stagione, e che i due possano contendersi il titolo fino alla bandiera a scacchi.