MotoGP
Lorenzo in Pole a Motegi, Rossi secondo
Domani si corre a Motegi il primo round del fantastico trittico asiatico. Occhi puntati sul trio delle meraviglie composto da Rossi, Lorenzo e Marquez
Benvenuti a Motegi, siete pregati di allacciare la cintura di sicurezza, assicurarvi che il ripiano davanti a voi sia chiuso e che il sedile sia in posizione corretta. Questo incipit accompagna perfettamente lo start della prima delle tre gare che di fato decideranno il Mondiale MotoGP 2015 e che in effetti ha già deciso il Mondiale Moto2, assegnando il titolo al funambolico Johann Zarco.
Non vi siete persi niente, perché la gara della Moto2 non si è corsa di venerdì. Solo che l’unico pilota in grado di impensierire il francese nella sua rincorsa al titolo era il campione del mondo in carica del 2014, al secolo Tito Rabat. Compagno di allenamento dei fratelli Marquez, lo spagnolo era l’unico a tenere ancora aperto il mondiale Moto2 che ha vissuto il dominio del transalpino Zarco per tutta la stagione.
Un incidente durante l’allenamento è costato carissimo al pilota del Marc VDS, che si è fratturato un braccio ma ha tentato ugualmente di recarsi a Motegi per verificare la possibilità di correre e tenere aperta la caccia al titolo. Nonostante la perfetta riuscita dell’intervento chirurgico, Rabat si è reso conto immediatamente di non essere in grado di guidare, ed ha rinunciato al gran premio di Motegi. Con tre gare ancora da disputare e 76 punti di distacco dal capofila del mondiale, è arrivato immediatamente l’ok ai festeggiamenti per il pilota transalpino che si è ritrovato campione del mondo Moto2 2015 senza aver percorso neanche un metro sul Twin Ring di Motegi.
La vigilia della MotoGP parte con l’atteso annuncio fatto da Nicky Hayden durante la conferenza stampa dei piloti. Il Kentucky Kid ha infatti ufficializzato il proprio passaggio alla categoria SBK in sella ad una Honda CBR gestita da Ten Kate per il 2016. La notizia era nell’aria, ma la conferma dello statunitense l’ha confermata facendo rinunciare il circus della MotoGP all’unico statunitense presente in griglia, che torna al primo amore.
Hayden giunse infatti in MotoGP dopo aver vinto il titolo AMA SBK del 2002 in sella alla Honda VTR SPW, e negli anni si è costruito l’immagine di pilota solido, concreto ed estremamente professionale. Capace di approfittare nel 2006 della sfortuna di Valentino Rossi, Nicky è l’ultimo pilota USA ad aver vinto un titolo MotoGP. Questa notizia è un toccasana per la SBK che avrà in griglia un ex campione del mondo del motomondiale, e che continua la propria caccia a piloti di “spessore” mediatico da mettere in griglia per la prossima stagione.
Dopo la notizia del passaggio di Hayden in SBK, è stato il turno della pista di restituire i primi responsi e feedback sulle condizioni dei piloti protagonisti di infortuni alla vigilia. E’ apparso subito chiaro che nonostante la lussazione alla spalla, il pilota da battere anche qui a Motegi sia Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha infatti messo immediatamente in chiaro di non risentire minimamente dei postumi dell’infortunio e non ha mai abbandonato la casella n°1 durante tutte le sessioni di prove libere, arrivando alla Q2 lanciatissimo verso l’ennesima Pole di stagione.
Diversa la situazione di Marc Marquez, che è sembrato immediatamente in difficoltà con la frattura alla mano sinistra ed ha passato molto tempo a cercare di trovare il giusto feeling con la sua RCV senza mai spingere oltre il dovuto. Lo spagnolo sembra aver trovato solo stamattina la quadra ai propri problemi, disputando ottime FP3 ed FP4 e sembrando piuttosto ok in ottica qualifica. Diversa la situazione che emerge analizzando il passo gara, che sembra non essere particolarmente competitivo per Marquez.
Valentino Rossi ha invece affrontato le libere del venerdì e del sabato tentando di migliorare costantemente la moto, cercando di aumentare il feeling con il giusto setup e solo nella FP4 si è messo in mostra come avversario credibile del proprio compagno di team a Motegi.
Il sabato mattina di Motegi è stato anche turbato da un brutto incidente occorso al nostro Alex De Angelis che stava affrontando le FP4 in sella alla propria ART del Team Ioda. Dinamica strana, e moto che punta il guard rail interno provocando un pauroso impatto per il rider italiano. Dopo le prime immagini piuttosto cruente, sono iniziate ad arrivare le prime notizie dal centro medico che hanno gradualmente rassicurato sulle condizioni del pilota. I medici hanno deciso di portare Alex in ospedale a Tokyo per ulteriori controlli, ritenendo stabili le condizioni del pilota che inizialmente aveva anche perso conoscenza.
Dopo aver ricevuto notizie rassicuranti da Loris Capirossi riguardo le condizioni del pilota, le FP4 sono riprese ed hanno lanciato i piloti verso la qualifica di stamattina. La tagliola della Q1 ha relegato il nostro Danilo Petrucci in una non soddisfacente diciassettesima posizione, con Vinales e Redding che invece si guadagnano l’accesso alla Q2 e la possibilità di entrare nella top ten in griglia di partenza.
La Q2 si apre con Valentino Rossi che segna un ottimo tempo girando sul 44’ basso e mette presto tutti in fila, seguito da Iannone, Marquez e Dovizioso. Solo sesto Lorenzo nel suo primo tentativo che però si lancia presto in pista per tentare di rispondere al campione di Tavullia.
Jorge entra in pista per il proprio secondo tentativo ed abbatte il muro del 44’ per primo durante il weekend a Motegi, mettendosi in prima posizione in griglia. Nel frattempo è rientrato anche Valentino Rossi, che però sbaglia leggermente l’approccio ad una staccata ed un traverso in ingresso curva pagando subito con un ritardo difficile da colmare nel resto del giro. Anche Marquez è in pista per il suo time attack in simultanea a Valentino, ed è un fioccare di caschi rossi sullo schermo con i piloti che si passano continuamente sul filo dei millesimi.
Il finale di qualifica è epico, con il duo Yamaha che si divide le prime due posizioni sullo schieramento di partenza. Lorenzo batte Rossi per meno di un decimo e la prima fila è completata da un coriaceo Marquez, non disposto per niente ad arrendersi al dolore alla mano sinistra.
La classifica alla fine della sessione vede dunque la prima fila formata da Lorenzo, Rossi e Marquez. In seconda fila ci sono le due Ducati di Dovizioso e Iannone accompagnati da Pedrosa sull’altra Honda ufficiale. Il volo su cui stiamo viaggiando verso questo finale di stagione, non sembra per nulla tranquillo con scossoni ed emozioni pronte ad accompagnarci per tutta la durata del viaggio. Adesso non resta che attendere la gara di domani mattina, con i piloti che forse verranno accolti dalla pioggia in pista, come annunciato dalle previsioni meteo. Le premesse per una grandissima edizione del gran premio 2015 del Giappone ci sono tutte. Non vediamo l’ora di viverlo tutto con fiato sospeso.
Griglia di partenza Motegi 2015
1. Jorge LORENZO 1’43.790
2. Valentino ROSSI 1’43.871
3. Marc MARQUEZ 1’44.216
4. Andrea DOVIZIOSO 1’44.322
5. Andrea IANNONE 1’44.436
6. Dani PEDROSA 1’44.582
7. Aleix ESPARGARO 1’44.809
8. Cal CRUTCHLOW 1’44.932
9. Bradley SMITH 1’45.067
10. Maverick VIÑALES 1’45.081
11. Pol ESPARGARO 1’45.219
12. Scott REDDING 1’45.333
13. Stefan BRADL 1’45.432
14. Yonny HERNANDEZ 1’45.438
15. Katsuyuki NAKASUGA 1’45.496
16. Alvaro BAUTISTA 1’45.608
17. Danilo PETRUCCI 1’45.691
18. Hector BARBERA 1’45.724