lorenzo savadori
Le prime sessioni di prove libere sul tracciato tedesco del Lausitzring hanno mescolate le carte di un mondiale che sembrava totalmente assuefatto al dominio di Kawasaki ed alle puntate al top delle Ducati Panigale di Davies e Giugliano. La grande sopresa è stata senza dubbio la prima posizione conquistata dal velocissimo Lorenzo Savadori, che continua ad incantare in sella alla RSV4, una moto che sembra priva di limiti pur non godendo del supporto Factory di Aprilia.
Il campione Stock del 2015 è uno dei talenti su cui puntare per il futuro, ed il fatto che sia legato ad Aprilia con un contratto diretto, testimonia quanta fiducia ci sia a Noale sulle sue capacità. Savadori ha battuto per pochi centesimi un’altra grande sorpresa, il tedesco Markus Reiterberger. Il pilota della BMW Althea era al rientro dopo il lungo stop causato dall’infortunio subito, e non era scontato ritrovarlo subito così veloce. Il campione IDM ha sfruttato la familiarità con il tracciato che è stabilmente nel calendario del campionato tedesco SBK, e che conosce come le sue tasche, per strappare un venerdì da leoni.
Terzo Tom Sykes, veloce ed a suo agio e sicuramente da tenere d’occhio per l’assalto alla pole di domani, con Chaz Davies che lo segue a meno di un decimo. La Ducati ha trovato nel quarto posto del gallese un’ottimo appiglio, vista la pessima giornata di Davide Giugliano, sprofondato in tredicesima posizione. Il pilota romano aveva già riscontrato alcuni problemi nei test sulla pista tedesca e non ha ancora trovato il giusto bilanciamento della sua Panigale.
Quinto posto per Nicky Hayden, che sembra gradire molto il tracciato del Lausitzring, paragonato nei giorni scorsi ad alcune piste americane dal Kentucky Kid. Il pilota USA precede un ottimo Sylvain Guintoli, sesto al rientro e più veloce dell’attualmente ricercatissimo Alex Lowes, che è finito ottavo alle spalle dell’altra BMW di Jordi Torres. Chiudono la top ten Leon Camier, come sempre molto concreto con la MV Agusta e Michael Van Der Mark, fresco di firma con Yamaha e meno performante del compagno di team in questa circostanza.
Oltre a Davide Giugliano fuori dalla top ten, c’è da registrare l’incredibile esclusione di Jonathan Rea, undicesimo a più di cinque decimi dal leader Savadori. Al rientro in gara, l’irlandese non è stato veloce come sempre, ma è probabile che sia solo un episodio isolato, e non bisogna escludere Rea dalla lista dei papabili vincitori in Germania solo per un venerdì poco fortunato.
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